Jorge Martin centra un’impresa da grandissimo: pole position alla seconda uscita in MotoGP. Era riuscita solo a Stoner e Marquez
“Davvero una gran bella pole position”, gongola Jorge Martin. E come dargli torto? Il giovane debuttante spagnolo non sta più nella pelle, dopo le qualifiche del Gran Premio di Doha di MotoGP.
La Ducati centra la quarantaseiesima partenza al palo, la seconda in altrettante gare all’inizio di stagione: un’impresa che non le era mai riuscita finora, nella sua storia in classe regina. Ma c’è di più.
La vera notizia è che a conquistarla non è stato nessuno dei due piloti ufficiali, e nemmeno il più esperto Johann Zarco, ma il suo compagno di squadra. Martinator, appunto, l’ultimo arrivato tra gli uomini di Borgo Panigale, appena al suo secondo weekend di gara con i grandi.
E così l’iberico diventa non soltanto il decimo pilota a centrare la pole con la Ducati, ma dimostra di avere addosso anche le stimmate di un potenziale grande campione. Prima di lui, gli ultimi due a centrare questo risultato appena al loro secondo GP furono due signori di nome Casey Stoner (nel 2006) e Marc Marquez (nel 2013). E scusate se è poco.
Non c’è dunque da stupirsi se i primi commenti a caldo di Martin sono entusiasti, come quelli di chi è consapevole di avere realizzato un autentico capolavoro.
“Ho guidato molto bene”, sorride. “Ho dato il 100%, ho tirato al massimo e tutto da solo e non ho commesso errori, anche se ero davvero al limite. Non è stato facile: affrontavo una curva alla volta senza sapere se sarei riuscito a portare a termine anche quella successiva. Temevo anche il vento, che di solito non mi favorisce, ma ho usato uno stile di guida un po’ diverso e ce l’ho fatta”.
E così, partendo là davanti a tutti, Jorge domani proverà a portare a casa qualcosa di importante. Sapendo che lo aspetta una scalata ancora più ripida di quella di oggi: “Sarà una gara lunga e difficile. Spero di imparare ancora tanto”. Per intanto, la prima lezione l’ha rifilata lui a tutti gli altri.
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