Lewis Hamilton si è dovuto arrendere allo strapotere della Red Bull nelle qualifiche del Gran Premio del Bahrain di Formula 1
“Complimenti a Max, specialmente per l’ultimo giro: ha fatto un ottimo lavoro. Io ho dato tutto quello che avevo, ma non è bastato”. Al di là della consueta signorilità nel riconoscere le doti del suo avversario, nelle parole che Lewis Hamilton rilascia ai giornalisti al termine delle qualifiche del Gran Premio del Bahrain, weekend di gara inaugurale della stagione 2021 di Formula 1, è contenuta un’evidente notizia.
Se il campione del mondo in carica si è dovuto inchinare al suo diretto avversario Max Verstappen non è stato per errori di guida o per inconvenienti. Semplicemente, la Red Bull va più forte della sua Mercedes. Una realtà che dai test era cominciata ad emergere provvisoriamente, ma che, ora che si è cominciato a fare davvero sul serio, non si può più nascondere sotto al tappeto.
“Si può sempre fare meglio, ma questo era il massimo che potessi dare in questo momento”, confessa apertamente Hamilton. “Ho tirato fuori tutto il potenziale della macchina”. E anzi, l’anglo-caraibico sembra sollevato che gli ultimi sviluppi introdotti sulla sua W12 gli abbiano permesso di limitare il distacco a “soli” (si fa per dire) quattro decimi scarsi.
“Il team ha fatto un lavoro straordinario, sia in fabbrica che in pista, dalle prove ad ora”, afferma. “Gli aerodinamici ci hanno portato grandiosi aggiornamenti che ci hanno permesso di avvicinarci alla Red Bull. Rispetto ai test ci siamo avvicinati di molto: non credo che potessimo aspettarci molto di più”.
Qualche rammarico in più per una scelta strategica rivedibile lo esprime invece Valtteri Bottas, che si è dovuto accontentare della terza piazza, staccato di altri due decimi dal proprio compagno di squadra.
“Non sono state le prove più semplici del mondo: abbiamo avuto molti problemi di bilanciamento”, racconta. “In qualifica è andato un po’ meglio. Peccato perché ho sprecato un treno di gomme morbide nel primo turno, così in quello finale mi sono ritrovato soltanto con un set ed è stato difficile competere allo stesso livello di Max e Lewis con un solo giro a disposizione. Non è la posizione che avrei voluto, ma sono comunque terzo: da qui in gara tutto è possibile”.
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