Nonostante una difficoltà di carattere fisico, Enea Bastianini è comunque soddisfatto dei suoi progressi nei test MotoGP in Qatar
Si può definire turbolenta la quinta giornata di test MotoGP in Qatar per Enea Bastianini, che comunque chiude con un risultato tutt’altro che da buttar via. Quindicesimo tempo in classifica, a soli 22 millesimi dal suo compagno di marca Jorge Martin, che oggi è stato il migliore dei debuttanti.
Dalle sue parole a fine turno emerge infatti una certa, comprensibile soddisfazione: “Anche oggi è stata una bella giornata”, racconta il Bestia. “Ci siamo concentrati molto sul ritmo e sulla ricerca di una messa a punto della moto ancora migliore per il mio stile. Abbiamo lavorato molto, soprattutto nelle prime ore”. Poi è arrivato un inconveniente fisico a rovinargli i programmi: “Purtroppo ho avuto un problema alla spalla, quindi sono dovuto andare alla clinica mobile a farmi vedere. Mi sono sistemato e il dolore è diminuito un po’”.
A quel punto, Enea è riuscito a risalire sulla sua Ducati Desmosedici del team Avintia, ma era troppo tardi per poter pensare di staccare un tempo sul giro clamoroso: “Ho provato a fare un time attack ma sicuramente l’orario non era quello giusto, quindi ho migliorato poco rispetto a ieri, ma un po’ di crescita c’è stata. Questo va bene”. Dunque Bastianini si è concentrato sul ritmo, tenendo un piede dell’1:55 basso: “Ho fatto anche una sorta di simulazione gara alla fine, durata una quindicina di giri”, afferma. “Sono riuscito a tenere un buon passo durante tutta la simulazione, soprattutto alla fine”.
Si continuano a vedere dunque dei passi avanti da parte del giovane italiano: “Dobbiamo sicuramente migliorare ancora la parte iniziale, perché mi piacerebbe andare a girare sull’1:54, però per essere la quinta giornata in totale su questa moto possiamo essere contenti di quello che abbiamo fatto”. Occhi puntati sugli ulteriori margini di miglioramento di fronte al 23enne riminese: “Domani ci aspetta l’ultimo giorno prima del weekend di gara e vediamo di migliorare ancora un po’, soprattutto a livello di ritmo gara”.
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