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Superbike, Melandri: “Non capisco l’addio di Bautista a Ducati”

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Matteo Bellan

Melandri torna a parlare della fine della sua esperienza con il team Aruba Ducati, dove venne sostituito da Bautista. Lo spagnolo sorprese.

Marco Melandri (Getty Images)

Marco Melandri non ha concluso la sua carriera come avrebbe voluto. Gli ultimi due anni in Superbike con il team GRT Yamaha e con Barni Ducati sono stati difficili.

Si era ritirato già nel 2019, ma la chiamata della squadra di Marco Barnabò per guidare la Panigale V4 R è stata una tentazione alla quale non ha saputo resistere. Purtroppo, non avendo avuto la possibilità di fare veri test, i risultati sono stati negativi e il ritiro è divenuto definitivo. Può dire di averci comunque provato e di non avere rimpianti, nonostante la delusione maturata.

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SBK, Melandri sull’addio al team Aruba Ducati

Melandri è il pilota italiano con più vittorie di gara nel Mondiale SBK, anche se non ha mai vinto il titolo. Lo ha solo sfiorato quando era in BMW. Adesso è commentatore tecnico MotoGP su DAZN e si gode la sua bella famiglia.

In un’intervista concessa a Speedweek gli è stato chiesto di quando Ducati lo ha scaricato a fine 2018 per far spazio ad Alvaro Bautista nel team Aruba Racing. Questa la sua spiegazione: «Aveva un contratto per correre in MotoGP nel 2019, ma il team di Aspar Martinez cedette il proprio posto a Petronas Yamaha. Dorna ha detto a Ducati che se avesse schierato quattro moto, le avrebbe dato dei soldi. Saremmo stati io, Chaz, Alvaro e un quarto pilota. Ducati non voleva, perché aveva già perso soldi in MotoGP con l’addio del team Martinez. Io non avevo contratto per il 2019 e sono stato scaricato. Tutta una questione di soldi».

A proposito di Bautista, l’ex pilota si è così espresso: «Ero certo che sarebbe stato veloce. Non capisco perché se ne sia andato dopo un solo anno, avendo vinto tante gare. Ciò dimostra che qualcosa non va nel team ufficiale. Forse anche con lui è stata una questione di soldi. Lo hanno fatto partire per risparmiare forse 200 mila euro».

Alvaro Bautista dal 2020 in Honda, dopo l’addio a Ducati (foto HRC)
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