Stroll gasato in vista del nuovo Mondiale: “Punto alla top 5”

Il figlio del patron di Aston Martin carico alla vigilia della stagione. Lance riuscirà a battere il blasonato compagno di squadra Vettel?

Se dati alla mano il mondiale 2020 lo aveva concluso solamente in undicesima piazza con 75 punti contro i 125 del vicino di box Sergio Perez, le ambizioni di Lance Stroll per il 2021 potrebbero sembrare eccessivamente elevate. Dotato di un discreto piede, il canedesino ha finora mancato di costanza, alternando buone prestazioni, ad apparizioni mediocri, nonostante, è bene sottolinearlo, rispetto a Checo godesse di un occhio di riguardo anche per quanto riguarda gli aggiornamenti.

Incurante di questo dettaglio e forse sostenuto dalla consapevolezza di essere il figlio del patron, il 22enne ha addirittura fissato un obiettivo numerico, rifuggendo alla classica scaramanzia della vigilia.

“Finire terzi tra i costruttori sarebbe fantastico, mentre da parte mia punto alla top 5”, le sue parole a Motorsport.com. “Sono stato quarto per un po’ di tempo nel 2020, ciò dimostra che il potenziale c’è. Devo solo concentrarmi sul lavoro da fare”.

Difficile colmare il gap sulla Mercedes

Decisamente ottimista sulla possibilità di diventare the best of the rest e probabilmente di mettersi dietro il neo collega di marca Sebastian Vettel, il #18 ha però espresso perplessità sulle chance di avere la meglio sulla Stella. “Lo scorso anno hanno avuto un margine così grande su tutti che sarei sorpreso di vedere scuderie capaci di avvicinarla”.

Per non farsi mancare nulla, Stroll Jr. ha lanciato una frecciatina al sette volte iridato Lewis Hamilton., “reo” di dominare soltanto grazie al bolide che si trova tra le mani. “Con tutto il rispetto per lui come pilota e campione del mondo, su una McLaren non vincerebbe”, ha sostenuto pungente. “Allo stesso modo se guidasse una Williams. E’ la natura di questo sport. Chi è al volante può fare la differenza per 2 o 3 posizioni, non per 1″ o 1″5″.

E per concludere il driver di Montreal ha elogiato le capacità imprenditoriali del padre Lawrence, abile ad invertire la tendenza di un’equipe a forte rischio dopo il fallimento di Vijay Mallya. “Abbiamo fatto grandi passi avanti grazie al suo lavoro”, ha chiosato.

Chiara Rainis