Un quotidiano svizzero lancia l’indiscrezione: c’è un programma di vaccinazioni contro il coronavirus nel paddock. Ma la F1 smentisce
Dopo aver completamente rivoluzionato il calendario 2020, il coronavirus ha iniziato a far sentire i propri effetti anche sulla stagione di Formula 1 che si appresta a cominciare. Il Gran Premio inaugurale in Australia è stato rimandato a novembre, quello in Cina è attualmente in sospeso senza data e altre gare potrebbero essere ulteriormente spostate.
Per questo motivo, con l’obiettivo di minimizzare le conseguenze della pandemia sul prossimo campionato, i vertici della massima serie automobilistica starebbero lavorando ad un piano segreto, che prevede di vaccinare diffusamente contro il Covid-19 tutti gli addetti ai lavori del paddock.
Questo, almeno, è quanto ha affermato in un retroscena il quotidiano svizzero Blick: notizia che è stata prontamente smentita da una voce ufficiale. “Posso confermare che l’articolo è sbagliato e che non esiste alcun piano del genere da parte della Federazione internazionale dell’automobile, né della Formula 1“, ha dichiarato un portavoce ai microfoni dell’emittente televisiva tedesca n-tv.
Allo stato delle cose, sono molte le gare tuttora a rischio nel calendario: prima tra tutte il Gran Premio di Montecarlo, dove un evento a porte chiuse senza spettatori sarebbe molto complicato da organizzare. Ma dubbi ancora più consistenti aleggiano sui team inglesi, che rischierebbero addirittura il blocco ai viaggi per colpa della variante più contagiosa del virus che si sarebbe diffusa in Gran Bretagna.
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