“Le critiche non mi infastidiscono, ci sono abituato”: così Nikita Mazepin risponde allo scandalo che si è levato intorno al suo comportamento
La sua carriera in Formula 1 non è ancora cominciata, che già Nikita Mazepin si ritrova sommerso da una pioggia di critiche. Non si può certo dire che il giovane pilota russo, futuro compagno di squadra di Mick Schumacher alla Haas, si sia infatti presentato nel migliore dei modi al circus del Mondiale a quattro ruote.
Il suo nome è finito nell’occhio del ciclone quando sui social network è comparso un video che lo ritraeva intento a palpare il seno di una sua amica modella. In seguito sono poi emersi anche altri episodi del suo passato che hanno dato adito ad ulteriori dubbi riguardo al suo comportamento.
I vertici della Formula 1, in merito, non si sono espressi, preferendo la linea di un imbarazzato silenzio. La sua squadra, la Haas, ha invece gestito internamente la questione e ha concluso la sua inchiesta, dai contorni non meglio specificati, con la riconferma del proprio portacolori. Tutto a posto, dunque. O quasi, perché gli attacchi giunti da più parti a Mazepin non si sono affatto placati. Ora, finalmente, a qualche settimana di distanza dall’esplosione dello scandalo, è il diretto interessato a parlare, dichiarandosi non molto toccato dalle accuse.
“Ci sono alcune ragioni, non legate al mondo delle corse, per le quali forse vengo trattato in modo un po’ diverso”, lascia intendere velatamente ai microfoni della televisione russa Match TV. “Ci sono abituato e non ne sono assolutamente infastidito”. Forse Nikita si riferisce al fatto che lui è il figlio dell’oligarca Dmitry Mazepin, ovvero il miliardario che gli ha permesso di comprarsi il posto in F1 grazie alla ricca sponsorizzazione del marchio Uralkali?
Intanto, però, Mazepin preferisce pensare al futuro agonistico che lo attende nella sua stagione di esordio nel massimo campionato: “Molto probabilmente non combatterò con nessuno”, ammette. “È importante rimanere realistici e con i piedi per terra perché ci aspettiamo una stagione difficile. Non credo che ci siano molte vetture con cui potremo realmente competere”.
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