“Sicuramente è stato un problema anche mentale, ma quando hai un compagno di squadra che sistematicamente è ai vertici in termini di prestazioni, la macchina conta relativamente”, ha cercato di motivare il gap, a tratti imbarazzante, con Verstappen. Inutile dire che le difficoltà palesate a tenere il passo del collega di marca lo hanno mandato in confusione totale. “Ha iniziato la stagione con un divario marginale da Max che però è andato aumentando nel corso dell’anno”, ha chiosato fornendo la ragione dell’accordo con Checo per il campionato venturo. E in effetti, alla luce della monoposto a disposizione, due soli podi conquistati, tra cui uno ereditato per guai altrui, sono davvero pochi.
Chiara Rainis