Un’inchiesta de Le Iene riapre il caso sull’incidente mortale di Doriano Romboni: con maggiori misure di sicurezza si sarebbe salvato?
L’episodio è talmente tragico che lo ricordiamo tutti. Il 30 novembre 2013, sul circuito Il Sagittario di Latina, Doriano Romboni perse la vita ad appena 44 anni. Proprio quel giorno lo storico protagonista degli anni d’oro della classe 250, autore di duelli indimenticabili con Max Biaggi e Loris Capirossi, aveva deciso di rimettersi in sella per beneficenza, per partecipare al Sic Day, la giornata benefica in ricordo di Marco Simoncelli.
Il destino crudele volle che Romboni incappasse in un incidente incredibilmente simile a quello di Marco: all’ultimo giro di prove, mentre affrontava la prima curva, toccò l’erba con la ruota posteriore, perse il controllo, scivolò sulla via di fuga in erba e invase la corsia opposta, venendo travolto da una moto che sopraggiungeva. Una fatalità drammatica e imprevedibile. Oppure no?
Oggi, a sette anni di distanza, infatti, un’inchiesta giornalistica andata in onda sulla nota trasmissione televisiva Le Iene fa luce su alcuni retroscena clamorosi dello schianto. Il lavoro della troupe di Italia 1 prende le mosse dalle parole pronunciate nell’immediatezza dell’accaduto dal campionissimo Giacomo Agostini, secondo il quale Doriano si sarebbe potuto salvare se nelle vie di fuga fossero state previste delle barriere di protezione, “alcune balle di fieno o delle gomme”.
Ma non è tutto. La legale della famiglia Romboni, l’avvocato Caterina Caterino, svela infatti davanti alle telecamere una scoperta inquietante degli inquirenti: la zona di prato tra le due corsie del tracciato è in realtà larga ben cinque metri in meno rispetto a quanto segnato sulle planimetrie. Un dato che avrebbe messo a rischio addirittura l’omologazione dell’impianto.
Se gli ispettori e i commissari della Federazione motociclistica si fossero accorti di questa discrepanza, avrebbero previsto una restrizione delle misure di sicurezza? E avrebbero dunque potuto salvare la vita al povero Doriano Romboni? Una domanda a cui è difficile dare risposta: ci penserà la magistratura, con l’indagine che ha recentemente portato al rinvio a giudizio dei tre indagati per omicidio colposo.
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