Emilio Alzamora, il manager di Marc Marquez, rassicura sulle condizioni del suo pilota dopo la terza operazione chirurgica
Si dice soddisfatto dell’esito dell’intervento e ottimista sui tempi di recupero Emilio Alzamora, il manager di Marc Marquez, sottoposto proprio nei giorni scorsi alla terza operazione chirurgica per stabilizzare il braccio destro fratturato con la caduta nel Gran Premio inaugurale della stagione 2020 a Jerez de la Frontera.
Il Cabroncito è rimasto sotto i ferri per otto ore alla Ruber International Clinic di Madrid, dove gli è stata sostituita la vecchia placca, sono stati piazzati frammenti di ossa del bacino per stimolare la formazione del callo osseo ed è stato aggiunto un innesto per migliorare il flusso sanguigno.
I chirurghi avrebbero lavorato bene, stando a quanto il procuratore rivela a Television Espanola: “Siamo molto contenti, questa è l’opinione che mi hanno comunicato i medici”, racconta. “Ha trascorso una notte tranquilla, trasmette serenità e afferma che tutto questo episodio gli servirà a fare esperienza”.
Alzamora non ha dubbi che il suo pupillo, al termine di questo lungo calvario, tornerà il campione di prima. Anzi, addirittura meglio: “L’importante è che si riprenda”, spiega. “Lui ci sorprende sempre e anche in queste situazioni da sportivo ci sorprenderà di nuovo. Sono sicuro che da questa terza operazione Marc uscirà ancora più forte e ci farà divertire molto di più di prima”.
Restano ancora da definire i tempi esatti del recupero, tuttora in sospeso. Marquez vorrebbe fortemente risalire sulla sua Honda all’inizio della prossima stagione, ma dopo aver forzato già la mano ad una settimana dalla caduta, con l’unico risultato di peggiorare sensibilmente le sue condizioni, stavolta ha imparato la lezione e non intende più affrettare il recupero.
La stessa cautela emerge anche dalle parole di Alzamora: “Le scadenze le scopriremo con il tempo. Se l’operazione è andata bene, le tempistiche saranno molto buone”. Gli esperti, tuttavia, prevedono almeno altri sei mesi prima che l’otto volte iridato possa riprendere la completa forma. Questo significa che anche la sua presenza nel prossimo campionato di MotoGP è fortemente a rischio.
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