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Suppo dà un consiglio alla Aprilia: un nome a sorpresa al posto di Iannone

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Alessandro

Livio Suppo ha le idee chiare: se fosse a capo della Aprilia, al posto di Andrea Iannone prenderebbe Chaz Davies

Livio Suppo (Getty Images)

Sarà anche un prepensionato di lusso, ma Livio Suppo è uno che di MotoGP se ne intende come pochi altri. Dunque, va da se che, quando l’ex team principal di Ducati prima e di Honda poi, parla di motociclismo, bisogna starlo a sentire. E potrebbe starlo a sentire anche la Aprilia, che in questo periodo si è ritrovata per le mani una gatta da pelare non di poco conto: la ricerca di un sostituto per Andrea Iannone, recentemente squalificato per quattro anni per il caso doping.

Suppo ha le idee chiare su come risolverebbe questo problema: “Punterei su un giovane della Moto2 (come in effetti pensa di fare la Casa di Noale, con il ballottaggio tra Bezzecchi, Di Giannantonio e Canet, ndr) o guarderei altrove”, afferma ai microfoni del Corriere dello Sport. Ed ecco che a questo punto Livio spara il nome che non ti aspetti: “Chaz Davies è ancora a piedi”.

Pazza idea: Chaz Davies in Aprilia MotoGP?

Che possa essere dunque proprio il gallese, appena scaricato dalla Ducati in Superbike, la clamorosa scelta del marchio veneto? “Lui è uno che ha dato filo da torcere a Jonathan Rea“, prosegue Suppo. “A volte provare a pensare fuori dal pensiero normale paga”. Chissà se la Aprilia raccoglierà davvero questo consiglio: certo è che si tratta di una suggestione particolarmente affascinante. Un’ipotesi non così assurda anche secondo il decano dei manager, Carlo Pernat: Sarebbe l’unico pilota britannico, da questo punto di vista Dorna la vedrebbe bene come operazione anche dal punto di vista della comunicazione”, ha commentato a Sky Sport.

Quanto a Iannone, anche Livio concorda sul fatto che la sanzione comminatagli sia stata troppo severa: “Se una persona senza volerlo assume delle sostanze proibite, squalificarlo per una stagione è già una punizione esemplare. Evidentemente la Wada (l’agenzia antidoping internazionale, ndr) non ha creduto a questa tesi. Quattro anni sono un’eternità, per uno sportivo”.

Chaz Davies sulla Panigale V4 R (Foto Ducati)
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