Alta+tensione+alla+Ferrari%3A+volano+gli+stracci+ai+piani+alti+di+Maranello
tuttomotoriweb
/2020/10/14/alta-tensione-alla-ferrari-volano-gli-stracci-ai-piani-alti-di-maranello/amp/
Categories: Formula 1

Alta tensione alla Ferrari: volano gli stracci ai piani alti di Maranello

Published by
Alessandro

Secondo il giornalista Alberto Sabbatini, starebbero emergendo dissidi tra il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, e il progettista Simone Resta

Il box della Ferrari al Gran Premio dell’Eifel di F1 2020 al Nurburgring (Foto Ferrari)

Le deludenti prestazioni registrate in pista nel corso di questa stagione 2020 stanno lasciando il segno anche nell’equilibrio interno della Ferrari. Secondo un autorevole giornalista italiano del settore, Alberto Sabbatini, già direttore di Autosprint, infatti, sarebbe scoppiato un dissidio ai piani alti di Maranello.

Ai ferri corti sarebbero finiti nientemeno che il team principal Mattia Binotto e il responsabile dell’area telaio Simone Resta, tornato alla Scuderia quest’anno dopo aver trascorso una stagione in prestito da direttore tecnico dell’Alfa Romeo. “Dicono che ci sia un attrito tra Binotto e Resta“, ha rivelato Sabbatini ai microfoni del podcast Pit Talk. “Abbiamo visto apparire crepe di questo genere nel team già diversi anni fa, ma la differenza è che all’epoca succedeva quando le cose andavano bene”. Secondo Sabbatini esisterebbe una sola potenziale soluzione a questi conflitti: la nomina di “un personaggio autorevole dall’esterno”.

Le colpe degli attuali vertici Ferrari

Serve dunque un papa straniero per salvare la Ferrari, che prenda il posto degli attuali vertici tecnici e sportivi, che non solo non stanno ottenendo risultati all’altezza ma oggi avrebbero iniziato anche a litigare tra di loro? Le parole di Sabbatini daranno sicuramente da riflettere al presidente John Elkann e all’amministratore delegato Louis Camilleri.

Così come quelle in cui il giornalista imputa il crollo delle prestazioni del motore della Rossa in questa stagione all’accordo segreto stretto con la Federazione internazionale dell’automobile. “Non comprendo perché la Ferrari non abbia sfruttato il suo peso politico o tutte le altre armi per gestire questa situazione e ottenere la possibilità di sviluppare il motore”, ha proseguito Sabbatini. “Todt o Montezemolo non l’avrebbero mai consentito, ma anzi avrebbero utilizzato il loro carisma per recuperare parte della penalità che gli è stata inflitta”.

Il box della Ferrari al Gran Premio dell’Eifel di F1 2020 al Nurburgring (Foto Ferrari)
Published by
Alessandro

Recent Posts

Nieto Desidera Acosta nel Team VR46: Un Sogno che Potrebbe Diventare Realtà

Il Team VR46 di Valentino Rossi esprime interesse per il campione Pedro Acosta, alimentando speculazioni…

19 ore ago

Unrae – Pietrantonio: ‘È tempo di cambiare la narrazione tossica sulla politica automobilistica’

Roberto Pietrantonio, presidente Unrae, chiede un cambio di tono nel dibattito sull'auto, sottolineando la necessità…

2 giorni ago

Renault Clio 2026: Un Tour Esclusivo degli Interni High-Tech e Eco-Friendly

La Renault Clio 2026 offre un'esperienza di guida tranquilla e sostenibile, con interni moderni, tecnologia…

3 giorni ago

Renault e Castrol: Nuova Gamma di Oli Motore Premium Eco-Sostenibili

Renault e Castrol collaborano per creare una gamma di oli motore premium eco-sostenibili, prodotti con…

4 giorni ago

Pirelli presenta i nuovi P Zero R e Trofeo RS: massime prestazioni per la Porsche 911 GT3

Le nuove gomme Pirelli per la Porsche 911 GT3 promettono un grip superiore e costanza…

5 giorni ago

F1, Harakiri Ferrari: la mossa di Vasseur che rovinato i piani di Leclerc e Hamilton

La Scuderia Ferrari sta vivendo una delle peggiori stagioni di sempre. Al quarto posto della…

5 giorni ago