Valtteri Bottas riesce a portare meglio in temperatura le gomme e frega Lewis Hamilton nella corsa alla pole position del Gran Premio dell’Eifel di F1
Quando è in giornata, Valtteri Bottas non teme confronti. Lo ha dimostrato nelle qualifiche del Gran Premio dell’Eifel, battendo perfino il suo ingombrante caposquadra Lewis Hamilton, anzi, rifilandogli addirittura due decimi. Merito di un giro semplicemente perfetto. “Una bella sensazione quando ci si riesce all’ultimo passaggio, all’ultima chance”, ha esultato il finlandese. “Il tentativo decisivo è stato azzeccato, proprio quello che mi serviva, ed è stato bello riuscirci”.
Portare la guida alla perfezione è stato tutt’altro che semplice, considerato che il venerdì è stato totalmente perso per via degli acquazzoni e che anche oggi il meteo era tutt’altro che estivo. “Ovviamente è stato piuttosto impegnativo, con poche prove libere a disposizione e con queste condizioni, portare le gomme alla giusta temperatura: questo è stato uno degli elementi cruciali oggi”, spiega Bottas. “Io e Lewis abbiamo lasciato la corsia dei box più o meno allo stesso momento ed è stata una sua decisione quella di uscire per primo. Ci sono sempre diverse cose che si possono fare nel giro di lancio, frenando e zigzagando, ma alla fine sono riuscito a scaldare le gomme e il giro è stato ottimo”.
Valtteri, dunque, si gode la quattordicesima pole position della sua carriera in Formula 1 e spera di poter fare il bis domani, centrando per la prima volta due successi consecutivi, e rosicchiando qualcuno dei quarantaquattro punti di vantaggio che il suo compagno di squadra vanta in classifica mondiale.
Hamilton, dal canto suo, mastica amaro per una qualifica non all’altezza delle sue aspettative: “Dovrò ristudiarmi i dati, ma di sicuro nella fase centrale mi trovavo bene, e quando sono arrivato a quella conclusiva non ero altrettanto a mio agio. L’aderenza non è stata la stessa in nessuno dei due tentativi”. Anche l’anglo-caraibico conferma le difficoltà con le gomme, la cui gestione potrebbe risultare una variabile decisiva in gara: “Di solito quando la pista si raffredda gli pneumatici anteriori soffrono un po’ di più”, afferma l’iridato in carica, “e potenzialmente si genera del sottosterzo. Ma siamo tutti sulla stessa barca. Non so quanto dureranno le coperture, ma spero che domani la gara sarà emozionante”.
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