Il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, accoglie con un plauso la pubblicazione ufficiale del calendario 2020 della MotoGP
Anche la Ducati accoglie con soddisfazione l’annuncio diramato oggi del nuovo calendario 2020 della MotoGP, che permetterà la ripresa dei Gran Premi del Motomondiale a partire dal prossimo 19 luglio a Jerez de la Frontera e poi una stagione che si dipanerà con almeno tredici e fino a diciassette gare complessive, nell’arco di quattro o cinque mesi.
Agli sforzi profusi dagli organizzatori per mettere insieme questo campionato nelle complesse circostanze della pandemia di coronavirus giunge il plauso del direttore generale del reparto corse della Rossa, Gigi Dall’Igna: “Siamo molto contenti”, afferma, “del lavoro svolto nelle scorse settimane con gli altri costruttori impegnati nel Mondiale, insieme a Fim, Dorna Sports e Irta per trovare delle soluzioni che ci consentissero di tornare a correre in una situazione così complicata”.
Si prospetta dunque un’annata indubbiamente sui generis, tormentata nella sua realizzazione e caratterizzata da rigidi protocolli e procedure anti contagio. Ma la cosa più importante, comunque, è tornare ad accendere i motori: “Nonostante le numerose difficoltà oggettive e le restrizioni che dovremo accettare, credo sia una notizia molto positiva avere finalmente un calendario che ci consente comunque di poter disputare la stagione 2020, anche se in forma ridotta”, sostiene Dall’Igna.
Perfino durante lo stop delle gare, comunque, la Ducati non è rimasta con le mani in mano, anzi ha continuato il lavoro dietro le quinte. “Durante questi mesi di blocco abbiamo fatto tutto il possibile per essere pronti per l’inizio del campionato: il calendario è molto fitto e richiederà un grande sforzo da parte di tutti, non solo dei piloti, ma anche di tutti i nostri ingegneri e meccanici”, conclude l’ingegnere veneto. “Per questo voglio ringraziare fin da ora tutta Ducati Corse, ed anche i tutti i nostri partner e sponsor per il supporto e la comprensione che ci hanno dimostrato in questo periodo”.
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