Una scultura su quattro ruote, grande quanto una mano: la Kimera EVO38 in scala 1:18 racconta un’idea di velocità e di cura artigianale che si percepisce già a distanza. È il tipo di pezzo che accende la fantasia prima ancora di finire in teca.
Il primo impatto è fisico. Il modellino in resina ha proporzioni muscolose, superfici pulite e un’aria di precisione che non concede scorciatoie. L’assetto è basso, quasi a sfiorare la base, con sbalzi tesi e prese d’aria nette. Le trame del carbonio sono credibili, non stampate a caso. I fari hanno brillantezza e profondità, così come le vetrature, senza distorsioni visibili. Sembra pronto a scattare, anche da fermo.
La collaborazione dietro il progetto pesa. L’auto reale nasce a Cuneo, in casa Kimera Automobili, guidata da Luca Betti (ex pilota e imprenditore, dati pubblici verificabili sul sito ufficiale: kimera-automobili.com). Il modello porta la firma di La Mini Miniera, storico marchio italiano specializzato in riproduzioni di alto livello. Questo dialogo tra officina e atelier si sente nei dettagli, e raramente è solo marketing.
La base in pelle, con targa numerata, dà subito un contesto da collezione. Il bordo cucito è regolare, la targhetta è incisa e leggibile. L’alettone integrato disegna la coda con misura. Attraverso il lunotto si intravede il cuore meccanico “da 600 cavalli” della EVO38 reale: un cenno coerente, non una forzatura. I cerchi sono fedeli. Gli pneumatici riportano la spalla e il battistrada riconoscibili dei Pirelli P Zero. Dentro, l’abitacolo è curato: sedili da gara, cinture Martini Racing stampate con grafica pulita, plancia compatta, volante all’altezza giusta. Non c’è quell’effetto “giocattolo” che a volte tradisce la scala.
La tiratura dichiarata è di 150 esemplari. Due sole livree: rosso e oro. Una scelta volutamente ristretta, in linea con la rarità della vettura reale e con la politica di serie ridotte che molti collezionisti chiedono. Non risultano varianti ufficiali oltre a queste; se usciranno, al momento non ci sono comunicazioni pubbliche.
Se ami i restomod italiani e i modelli con identità forte, qui hai un oggetto che non si limita a “rappresentare” un’auto: la interpreta con rispetto. Lo si trova nei migliori negozi specializzati e presso rivenditori affidabili; il prezzo indicato si posiziona intorno ai 300 euro. La cifra è coerente con materiali, edizione limitata e finitura. Può variare per disponibilità o numero di serie. In caso di dubbi sulla provenienza, conviene chiedere il certificato o la documentazione del distributore (La Mini Miniera è citata come partner ufficiale; verifica sul sito del brand).
Kimera Automobili e il progetto EVO38 sono documentati su canali ufficiali e stampa di settore; i dati di potenza dell’auto reale sono comunicazioni del costruttore. Per il modello 1:18, la tiratura “150” è indicata dai produttori; non esistono registri pubblici indipendenti che certifichino ogni seriale. La qualità percepita dipende anche dall’esemplare: controlla allineamenti, vernice e decal prima dell’acquisto.
luce del pomeriggio, teca pulita, il rosso che vibra o l’oro che scalda. Ogni volta che la guardi, è come sentire un motore lontano. La domanda è una sola: preferisci l’energia del rosso o la calma magnetica dell’oro?
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