In occasione delle Finali Mondiali Ferrari al Mugello, abbiamo incontrato due protagonisti del team Hypercar, ovvero James Calado e Miguel Molina. Ecco le loro sensazioni alla vigilia della tappa decisiva.
Mancano solo due settimane al round decisivo per l’assegnazione dei titoli mondiali del FIA WEC, la 8 ore del Bahrain in programma per l’8 di novembre. La Ferrari arriva a Sakhir con 39 punti di vantaggio sulla Porsche nel mondiale costruttori, dopo che la casa di Weissach è riuscita a mettere in atto una prodigiosa rimonta nella seconda parte di stagione, pur avendo vinto una sola gara.
L’equipaggio insidioso è quello della #6 di Kévin Estre e Laurens Vanthoor, che pagano solamente 21 punti di ritardo dalla Ferrari #51, la capoclassifica affidata a James Calado, Alessandro Pier Guidi ed Antonio Giovinazzi. Da non sottovalutare la Ferrari #83, quella di AF Corse che ha trionfato alla 24 ore di Le Mans, affidata a Robert Kubica, Yifei Ye e Philip Hanson, staccati di sole 13 lunghezze dai battistrada.
James Calado ha raccontato a TMW l’avvicinamento alla gara decisiva in Bahrain, ed al britannico abbiamo domandato quanto potessero aspettarsi, in casa Ferrari, la rimonta della Porsche #6 che è diventata il grande spauracchio: “Sì, ci potevamo aspettare un rientro della Porsche, dal momento che la competizione in questo campionato è sempre molto accesa. Abbiamo avuto una prima parte di stagione molto positiva, con tante vittorie e delle belle gare. La seconda parte è stata invece ricca di alti e bassi per via delle circostanze, ma la cosa più importante era comunque arrivare all’ultima gara nella posizione di leader e l’obiettivo è quello di portare a casa entrambi i titoli“.
A Calado abbiamo poi chiesto se in casa Ferrari si stia pensando o meno allo sviluppo della 499P dopo il finale di questa stagione, come di fatto ha già comunicato la Toyota. Tuttavia, il leader del mondiale vuole restare concentrato sul finale di stagione: “Al momento non lo so, vedremo ciò che accadrà . Siamo totalmente concentrati su questa stagione, sappiamo che l’obiettivo più importante è chiudere i conti, poi penseremo al futuro“.
Miguel Molina, pilota della #50, non è più in lotta per il titolo piloti, anche a causa della squalifica alla 24 ore di Le Mans che è costata ben 30 punti al suo equipaggio. Lo spagnolo si aspetta una competizione molto serrata: “La squalifica è stata molto pesante, c’è stata anche una componente di sfortuna per il problema alle viti dell’ala posteriore. In Bahrain mi aspetto una Cadillac molto forte, ma credo che ormai siano tutti molto vicini e ci sarà una gran lotta“.
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