Max Verstappen e la Red Bull sono in piena rimonta nei confronti del tandem di casa McLaren, e la sfida riparte da Città del Messico. Il team di Milton Keynes ha ancora un’arma segreta per le ultime gare.
Il mondiale di F1 sbarca a Città del Messico, dove si rinnoverà la sfida, ormai aperta a tre contendenti, per la conquista del titolo piloti. Max Verstappen arriva qui con soli 40 punti da recuperare su Oscar Piastri, quando mancano ancora cinque gare e due Sprint Race. L’olandese, da Zandvoort in poi, ha portato a casa tutte vittorie e due secondi posti, lasciando per strada solo 14 punti. Prima di Monza, l’alfiere della Red Bull pagava oltre 100 lunghezze dall’australiano della McLaren, che è poi letteralmente crollato sotto il peso della pressione.
Verstappen ha già vinto in quattro occasioni a Mexico City, dove gli uomini della McLaren sono stati raramente protagonisti, e questo può essere un altro fattore di vantaggio per il figlio di Jos. Va sottolineato lo strepitoso lavoro fatto dalla Red Bull sotto la guida di Laurent Mekies, che ha saputo ribaltare un team che appariva in netta crisi, e non solo sul fronte tecnico. Se la rimonta mondiale dovesse andare a buon fine, ci troveremmo di fronte ad una delle imprese più eccezionali di sempre.
A svoltare la stagione della Red Bull, oltre all’immenso talento di Max Verstappen, ci ha pensato il pacchetto di aggiornamenti portato a Monza, comprensivo di un nuovo fondo e di una nuova ala anteriore, che è appannaggio solamente del quattro volte campione del mondo. La RB21, nelle mani dell’olandese, è tornata ad essere la monoposto di riferimento, ed Helmut Marko, intervistato ad “ORF“, ha fatto ben intendere che lo sviluppo non è ancora terminato e che potrebbe arrivare altro in futuro.
Marko ha aggiunto ulteriore pressione alla McLaren, sottolineando come abbiano peccato di superbia, interrompendo a metà stagione il processo di sviluppo della vettura. La RB21 avrà invece qualche ulteriore aggiornamento: “La McLaren ha stoppato troppo presto gli sviluppi sulla propria vettura, mentre noi abbiamo ancora qualcosa in serbo, non so ancora di preciso quando lo metteremo in macchina. Si vede benissimo come la McLaren non abbia più quel potenziale che permetteva ai suoi piloti di correre con leggerezza. Ora però in Red Bull c’è una bella atmosfera. Stiamo lavorando molto bene come squadra“.
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