Charles Leclerc vuole regalarsi un buon week-end in quel di Zandvoort, dopo la grande illusione dell’ultima gara. Il monegasco di casa Ferrari è tornato sul problema che lo ha rallentato in Ungheria.
La F1 è tornata in azione a Zandvoort con le prove libere del Gran Premio d’Olanda, su una delle piste più complicate in assoluto per i piloti. La Ferrari vuole regalarsi una seconda parte di stagione positiva, difendendo il secondo posto tra i costruttori, classifica in cui è in atto un testa a testa con la Mercedes, terza a -24. La stagione del Cavallino è ovviamente molto deludente, visti i 299 punti di ritardo rispetto ad una McLaren che sino ad oggi è stata inarrivabile. La MCL39 ha vinto 11 gare su 14, ed è ad un passo dalla vittoria del titolo a squadre.
Pensate che il team di Woking, con tre doppiette tra Zandvoort, Monza e Baku, andrebbe a chiudere i conti con sette gare di anticipo e senza fare calcoli sui rivali. Charles Leclerc ha potuto poco al volante della SF-25 sino ad oggi, strappando qualche podio e mettendo a referto anche una pole position in quel di Budapest. Il monegasco aveva condotto per metà gara, illudendo i fan che si potesse portare a casa il primo successo stagionale. Tuttavia, un misterioso problema lo ha poi costretto a rallentare, finendo per perdere anche il podio.
Charles Leclerc ha visto il proprio ritmo crollare dal 40esimo giro di Budapest, una volta montato il secondo set di gomme Dure. Si è pensato ad un eccessivo consumo del fondo, che ha portato i meccanici della Ferrari a montare gomme dotate di una pressione più elevata, così da stressare meno il plank. Ufficialmente, il Cavallino ha parlato di un danno al telaio, ma pare che non sia avvenuta alcuna sostituzione, smentendo, di fatto, quanto affermato dalla squadra. Nel giovedì delle interviste, il monegasco è tornato su quanto accaduto.
Leclerc non è entrato troppo nei dettagli, né dello specifico problema che si è verificato né, tantomeno, su cosa stia facendo la Ferrari per risolverlo e cercare di garantire prestazione ai piloti: “Non voglio entrare nel dettaglio di ciò che è accaduto, è un qualcosa che stiamo provando a sistemare e sulla quale stiamo lavorando. Credo che questo problema ci sarà ancora, ma vogliamo provare a risolverlo o a gestirlo in modo diverso. Se è tutto legato ad un consumo del plank? La cosa è molto più complessa di così“.
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