Grande Italia alla 24 ore di Spa-Francorchamps, dove si impone la Lamborghini Huracan GT3 #63 del Grasser Racing Team. Seconda la Porsche #96, terza la Ferrari #51 dopo una lunga rimonta a seguito di un problema ad inizio gara.
Gioia per i colori italiani alla 24 ore di Spa-Francorchamps, dove i protagonisti del GT World Challenge hanno regalato, al solito, uno spettacolo eccezionale. La vittoria è andata alla Lamborghini Huracan GT3 #63, quella gestita dal Grasser Racing Team, affidata al trio composto dal nostro Mirko Bortolotti, da Jordan Pepper e da Luca Engstler, bravissimi a resistere ad una vera e propria gara ad eliminazione tra i big.
La Lamborghini ha imposto un ritmo eccellente nel corso delle ultime ore, nelle quali Bortolotti si è reso protagonista di un duello intenso con la Porsche #96 del Rutronik Racing, che si è dovuta arrendere dopo una dura battaglia. La piazza d’onore va dunque al trio composto da Sven Muller, Alessio Picariello e Patric Niederhauser. La 911 ha a lungo condotto nelle fasi della domenica mattina, ma è poi mancato quel guizzo per riuscire a stare davanti alla Lamborghini, avvantaggiata da un passo superiore.
La Lamborghini è dunque riuscita a portare a casa un successo eccezionale alla 24 ore di Spa-Francorchamps, suggellando la bontà del progetto Huracan GT3, che presto andrà in pensione, rimpiazzata dalla nuova Temerario, che proprio in questi giorni ha debuttato a Vallelunga in uno shakedown. Scorrendo la classifica, al terzo posto troviamo la Ferrari #51 dell’AF Corse-Francorchamps Motors, affida ad Alessandro Pier Guidi, Vincent Abril ed Alessio Rovera.
Gran peccato per questa vettura, che è stata attardata di un giro da un problema ai freni avvenuto nella prima ora di gara, che ha costretto il trio ad una lunga rimonta. Pier Guidi e Rovera hanno guidato da campioni, regalandoci uno show nella notte e nelle ore fila. Da brivido il duello tra Pier Guidi e la BMW #98 di Raffaele Marciello, che si sono presi a sportellate, con lo svizzero autore di un super sorpasso nella zona del Kemmel.
La M4 GT3 gestita dal team Rowe Racing, che Marciello condivide con Augusto Farfus e Jesse Krohn, è stata penalizzata con 30 secondi aggiunti al tempo finale proprio negli ultimi per eccesso di Track Limits, dovendo così rinunciare al podio conquistato in pista. La Ferrari 296 GT3 #50 ne ha approfittato per salire al quarto posto davanti proprio alla BMW, al termine di una buona prestazione disputata da Antonio Fuoco, Eliseo Donno ed Arthur Leclerc. Peccato per il nostro Mattia Drudi, che era stato a lungo in lotta per il primo posto sull’Aston Martin #007 del Comtoyou Racing, vincitrice lo scorso anno, costretta al ritiro da un problema tecnico.
Finale da brividi in classe Gold Cup, dove la vittoria è andata alla Aston Martin #33 del team di Max Verstappen, guidata da Chris Lulham, Harry King e Thierry Vermeulen, che hanno approfittato nel finale di una foratura della McLaren #58 del Garage 59. La Ferrari si toglie un’altra soddisfazione in classe Bronze Cup, dove arriva la vittoria con la #74 del Kessel Racing, con Dustin Blattner, Conrad Laursen, Dennis Marshall e Zacharie Robichon. Lo spettacolo non è mancato e lo show è stato davvero notevole per i fan.
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