La 24 ore di Le Mans vede trionfare la Ferrari #83 di Robert Kubica, Philip Hanson e Yifei Ye. Battuta la Porsche #6 e le due Ferrari ufficiali. In classe LMP2 trionfa Inter Europol, Porsche-Manthey regina in LM GT3 con Riccardo Pera.
Il tris è servito, la vendetta dopo la beffa dello scorso anno per la “giallona” è compiuta. La Ferrari 499P #83 di AF Corse ha vinto la 24 ore di Le Mans 2025, un successo costruito da uno spettacolare Robert Kubica, autore di stinto di guida in cui ha viaggiato ad un passo forsennato, condividendo la guida con Yifei Ye e Philip Hanson, alla sua prima Le Mans con il Cavallino. La vettura privata della casa di Maranello ha messo le mani sulla gara più importante del mondo, dopo una gestione a dir poco perfetta.
Eroica la prova della Porsche Penske #6 di Kévin Estre, Laurens Vanthoor e Matt Campbell, che si è arresa per soli 14 secondi, nonostante una vettura che era oggettivamente inferiore alla Ferrari. Il francese, in particolare, ha rimontato dall’ultimo posto della griglia ed ha conteso sino all’ultimo il successo alla 499P, che però aveva un margine a livello di performance, che è riuscito a far valere sotto la bandiera a scacchi.
Chi esce deluso dalla 24 ore di Le Mans è l’equipaggio #51 e #50, vale a dire le due Ferrari ufficiali, solo terza e quarta dopo una gara condotta a lungo. Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado chiudono il podio dopo che un testacoda del pilota di Tortona in mattinata, mentre era al comando e stava rientrando ai box, li ha portati a perdere parecchio terreno. Non sono mancati errori nella notte da parte di Giovinazzi, che ha preso due penalità rivelatesi poi fatali. Miguel Molina, Nicklas Nielsen ed Antonio Fuoco chiudono quarti, restando pienamente in lotta per un mondiale che la Ferrari ha in ogni caso messo in ghiaccio.
Quinta posizione per la Cadillac-Jota #12, quella che era partita in pole position, ma la quale non ha mai avuto il ritmo gara per competere con i primi. Solamente sesta la prima delle Toyota, la #7, a propria volta rallentata da un passo gara deludente. Settimo e non posto per le altre Porsche, la #5 e la #4, con in mezzo la Cadillac #38. Chiude la top ten l’Alpine #35, molto deludenti le Peugeot e le BMW, con le Aston Martin che quantomeno chiudono la gara senza problemi.
La classe LMP2, che solitamente non è presente nel FIA WEC, è arrivata alla 24 ore di Le Mans facendoci divertire come al solito. Splendida vittoria per l’Oreca #07 Gibson #43 dell’Inter Europol Competition, vettura affidata a Nick Yelloly, Jakub Smiechowski e Tom Dilmann. Seconda piazza per la #48 del VDS Panis Racing, con il podio che è stato completato dalla #199 dell’AO BY TF.
Le LM GT3 regalano sempre un grande spettacolo, anche se questa volta, c’è stata una bagarre meno serrata. La Porsche #92 del Manthey 1ST Phorm si è imposta con Riccardo Pera, Richard Lietz e Ryan Hardwick, in gradi di precedere la Ferrari #21 del Vista AF Corse con Alessio Rovera, Simon Mann e Francois Heriau, arresasi per poco più di mezzo minuto. Terza piazza per la Corvette #81 del TF Sport con Tom Van Rumpuy, Rui Andrade e Charlie Eastwood.
Ancora una volta, Valentino Rossi è stato costretto al ritiro al volante della sua BMW M4 GT3 #46 del team WRT. Il “Dottore”, che in equipaggio con Ahmad Al Harthy e Kelvin van der Linde era stato anche per lunghe fasi al comando della gara, si è dovuto arrendere per via di un problema tecnico che li ha colpiti nel corso della notte. Prossimo appuntamento la 6 ore di San Paolo il 14 di luglio.
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