Il successo nel Gran Premio di Monaco va a Lando Norris, trionfatore davanti a Charles Leclerc ed Oscar Piastri. La scelta di far effettuare due soste a tutti non ha fatto altro che scatenare polemiche a ripetizione.
Un flop totale, che ha generato polemiche a non finire, soprattutto tra Williams e Mercedes, senza influenzare minimamente il risultato finale e lo spettacolo. Questo il responso dell’obbligo di effettuare due soste obbligatorie a Monte-Carlo, l’ennesima regola che tende a far assomigliare la F1 sempre più al Wrestling. Lando Norris ha vinto autorevolmente davanti a Charles Leclerc, riportando la McLaren al successo a Monaco dopo 17 anni.
Il monegasco della Ferrari ci ha provato sino alla fine, ma Norris è stato perfetto nel gestire la tensione, tornando così al successo e portandosi a -3 da Oscar Piastri nel mondiale. Il podio è completato dall’australiano, seguito dalla Red Bull di un Max Verstappen che nulla ha potuto per impensierire i primi. Quinto e staccato di quasi un minuto Lewis Hamilton, che non si è mai visto, prendendo l’ennesima paga dal compagno di squadra.
A sfruttare alla perfezione la tattica delle due soste obbligatorie è stata la Racing Bulls, con Isack Hadjar sesto e Liam Lawson ottavo, ma va sottolineato anche l’eccellente settimo posto della Haas di Esteban Ocon. Nono Alexander Albin davanti a Carlos Sainz, con la coppia Williams che ha completato la top ten. Le Mercedes restano fuori dalla zona punti dopo una strategia a dir poco inspiegabile.
La F1 sbarca a Monaco per la gara più glamour dell’anno, e quest’anno è obbligatorio effettuare due soste ai box per cercare di movimentare la gara. Lando Norris si tiene il primo posto su Charles Leclerc con un gran bloccaggio alla Saint Devote, ed è dietro che si scatena subito il caos. Andrea Kimi Antonelli attacca Gabriel Bortoleto al Portier, con il brasiliano che va lungo con la sua Kick Sauber scatenando così la Virtual Safety Car. Ne approfittano in pochi, tra cui Yuki Tsunoda con la Red Bull.
Contatto tra Pierre Gasly che tampona Tsunoda alla chicane del porto, distruggendo la sospensione della sua Alpine. Ottimo il lavoro dei commissari che riescono a dare il via senza dover mandare in pista la Safety Car. Si fermano Isack Hadjar, Fernando Alonso ed Esteban Ocon tra i primi. In seguito, effettuano la sosta le McLaren, Leclerc e Max Verstappen, e come, volevasi dimostrare, la situazione non cambia, a conferma di come la regola delle due soste non abbia di certo aggiunto lo spettacolo sperato.
Prosegue la stagione disgraziata di Fernando Alonso, che si stava avvicinando alla prima gara a punti della stagione. La power unit Mercedes della sua Aston Martin cede e lo costringe al ritiro. Il tappo totale delle Williams alle Mercedes fa arrabbiare George Russell, che decide di tagliare la chicane del porto quasi per protesta, rimediando un drive through penalty. La gara va avanti con pochi colpi di scena, con Verstappen che decide di ritardare sino all’ultimo la seconda sosta, comandando a lungo la gara. Leclerc si incolla a Norris mettendolo sotto pressione, ma Lando è freddo e vola a vincere, seguito dal monegasco. Oscar Piastri porta a casa il podio, mentre Verstappen è quarto davanti a Lewis Hamilton. Prossimo appuntamento a Barcellona domenica prossima.
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