La Ferrari non vuole bloccare lo sviluppo della SF-25 e lavora ad una nuova sospensione posteriore. Ecco i dettagli sulla modifica.
Il 2025 non poteva iniziare peggio per la Ferrari, in grado di ottenere solo un podio nelle prime sei gare, il terzo posto di Charles Leclerc artigliato a Jeddah. Per il resto, non può bastare la vittoria di Lewis Hamilton nella Sprint Race di Shanghai a salvare il bilancio. La SF-25 è una monoposto nata male e che non è competitiva, al diavolo il potenziale inespresso di cui si ostina a parlare Frederic Vasseur.
Alla vigilia di un 2026 in cui i regolamenti saranno rivoluzionati, con nuove monoposto e power unit ben diverse da quelle attuali, qualcuno già riflette sul fatto che sarebbe meglio investire tutte le risorse nel nuovo progetto, abbandonando lo sviluppo del modello attuale. In base a quanto emerso a Miami, la McLaren ha un vantaggio di circa un secondo al giro sulla Ferrari, un’eternità, specie pensando al finale dello scorso anno, quando tra le due monoposto di riferimento c’era massimo 1-2 decimi. Il Cavallino, nonostante il bisbetico comportamento in pista della SF-25, non è intenzionato a mollare la presa, e vuole provare a risollevare la stagione con un’importante novità tecnica.
Secondo quanto riportato dal sito web “Autoracer.it“, la Ferrari starebbe lavorando ad una sospensione posteriore del tutto nuova, cosa che andrebbe a confermare le indiscrezioni di queste ultime gare. Il problema principale della SF-25 sta proprio nel retrotreno, nulla a che vedere con la sospensione anteriore che ha adottato lo schema pull-rod, cosa vista da tutti come un enorme rischio.
L’obiettivo del Cavallino è ora quello di riequilibrare la monoposto nella zona posteriore, mediante una nuova sospensione posteriore, sulla cui realizzazione si sarebbe imposto il nuovo direttore tecnico, l’ex Mercedes Loic Serra. Si tratta di un cambiamento insolito da portare a stagione in corso, e non è atteso un suo debutto a breve, il che significa che sarà lecito attendere almeno l’estate per vederla debuttare, quando il mondiale sarà già chiuso o quasi.
Rifare una sospensione posteriore significa cambiare tutti gli equilibri di un’auto, ma ci porta a pensare che la Ferrari abbia finalmente compreso i difetti di questa monoposto. A Maranello avranno un colpo solo, dopodiché sarà inutile tentare di far crescere ancora questa vettura. Al momento, come anticipato, non ci sono dati più precisi riguardo alle tempistiche di debutto, il che lascia intendere che ci sarà ancora da soffrire per parecchie gare.
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