Un tempo la Ferrari dettava legge in pista e sul mercato, differenziandosi dai trend. Dopo il primo SUV è in lavorazione la prima supercar full electric del Cavallino.
La Casa modenese è impazzita o farà faville con il lancio della prima vettura 100% elettrica della gamma? Sul piano commerciale potrebbe non essere il momento ideale per un investimento stellare sulla tecnologia alla spina. L’hype per tutte le elettriche, hypercar comprese, sembra crollato. Rispetto a qualche anno fa tutti hanno capito che si tratta di una tecnologia proibitiva e che non è destinata a costare di meno. Le infrastrutture sono scarse alle nostre latitudini e sul mercato le EV usate crollano di valore. Tutti problemi che non toccheranno i vertici della Ferrari né i potenziali acquirenti che, state certi, avranno nel garage decine di vetture costosissime e una posizione milionaria.
Quindi si tratta di un prodotto che andrà a ruba perché un collezionista non si lascerà scappare un prodotto così rivoluzionario. Quindi pur costando mezzo milione di euro non si seguirebbe le logiche delle classiche EV. In futuro potrebbe incrementare il suo valore, soprattutto se l’interno mercato dell’Automotive, tra 10 anni, investisse sulle auto elettriche in modo forzato in Europa. Siamo sicuri che milionari cinesi e arabi faranno a gara per aggiudicarsi l’auto del Cavallino italiana.
La prima vettura elettrica del Cavallino sarà in linea con il DNA super-sportivo del marchio. Quindi ci sarà una batteria da urlo. Il know-how ottenuto grazie all’impegno nelle competizioni, F1 e WEC, consentirà la realizzazione di un prodotto estremo. Non si sa ancora nulla sul pacco batteria, in termini di autonomia e performance, ma il brand emiliano ha fatto un enorme investimento sull’E-Cell Lab, un centro di ricerca all’interno dell’Università di Bologna. Nel video YouTube Acriore si vede paparazzata.
I rumor parlano di una unità a flusso assiale. Grazie alla loro architettura con rotore posto a fianco dello statore garantiscono diametri maggiori e campi magnetici migliori. Ci sarà una maggiore coppia e prestazioni top. Le Ferrari a batteria non saranno silenziose. Anzi, si sta lavorando per garantire un livello di performance strepitose. I clienti potranno portare le loro vetture in fabbrica e ricevere aggiornamenti hardware per migliorare autonomia, consumi o prestazioni in futuro. E’ definito “E-Building”, ma ospiterà anche linee per vetture dotate di motore termico. La Ferrari si sta lanciando nel futuro con coraggio. Chissà cosa avrebbe detto Enzo.
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