In casa Ferrari si punta al riscatto in quel di Miami, dove è in programma anche la seconda Sprint Race dell’anno. La SF-25 deve reagire.
La F1 torna in azione in questo fine settimana, per l’ultima tappa da disputare prima dello sbarco in Europa. Il tracciato è quello di Miami, che si snoda attorno all’Hard Rock Stadium. Max Verstappen si è imposto nelle prime due edizoni, per poi cedere lo scettro di padrone a Lando Norris lo scorso anno, al suo primo successo in carriera. Charles Leclerc ha chiuso secondo nel 2022 e terzo nel 2024 con la Ferrari, su una pista in cui il Cavallino ha sempre offerto delle performance discrete.
Nel 2022, Leclerc e Carlos Sainz conquistarono la prima fila, per poi arrendersi in gara alla Red Bull di un Super Max che regalò spettacolo quel giorno. Alla vigilia del GP di Miami, la Ferrai non arriva certo da favorita, considerando l’esito delle prime uscite stagionali. Le novità tecniche che arriveranno ad Imola saranno fondamentali per capire quanto potrà crescere la SF-25, ma nella trasferta della Florida ci sarà da stringere i denti, sperando nella Sprint Race.
Nel week-end di Miami, come era accaduto anche lo scorso anno, è prevista la seconda Sprint Race della stagione, che si terrà nella giornata di sabato. La Ferrari ha vinto la prima a Shanghai con Lewis Hamilton, e chissà che l’impero non possa ripetersi. Ricordiamo che per la “garetta” che si disputa nella mattinata precedente alle qualifiche per il GP di domenica si corre con un carico di carburante di soli 35 kg, contro i 100 kg necessari per terminare la gara principale.
Cosa significa questo? Vuol dire che si può andare con assetti più aggressivi, e la cosa potrebbe aiutare una Ferrari che è sempre al limite per quanto riguarda il consumo eccessivo del fondo, cosa che ha portato alla squalifica di entrambe le monoposto in Cina, un’onta impossibile da cancellare. Dopo la Sprint Race il parco chiuso si riapre e c’è la possibilità di apportare modifiche alle vetture, il che significa che anche la Ferrari potrebbe rimettere le mani sulla SF-25 per adattarla alle sollecitazioni previste per la gara domenicale. Anche per gli stessi ingegneri del Cavallino si tratterà di un’ulteriore prova per confrontare i risultati e le prestazioni con due assetti diametralmente diversi tra format Sprint Race e format Gran Premio.
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