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Formula 1

Ferrari, all-in ad Abu Dhabi: perché la SF-24 può battere la McLaren nel gran finale

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Giovanni Messi

La Ferrari torna a giocarsi un titolo mondiale all’ultima gara, ed Abu Dhabi può essere una pista favorevole. Ecco i dettagli della sfida.

Per la prima volta dopo 12 anni, la Ferrari tornerà a giocarsi un titolo mondiale alla gara finale della stagione. Nel 2012, ciò riguardava la classifica piloti, quando Fernando Alonso fu beffato, in Brasile, dalla Red Bull di Sebastian Vettel per appena 3 punti. Per trovare l’ultima volta in cui il Cavallino si era giocato il costruttori occorre tornare indietro al 2008, in una lotta finale vinta proprio contro la McLaren, che però trionfò tra i piloti con Lewis Hamilton, che chiuse davanti a Felipe Massa per una sola lunghezza.

Ferrari con Charles Leclerc e Carlos Sainz in azione a Losail (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

In vista del gran finale di Abu Dhabi, il team di Woking dovrà difendere 21 punti dalla Ferrari, un’impresa ardua sulla carta, ma considerando le decine di punti gettate via dalla squadra di Andrea Stella nel corso di questa stagione, mai dire mai. Il Cavallino è riuscito a recuperare 3 lunghezze nel fine settimana di Losail, su una pista nettamente a favore della MCL38, ma la penalità inflitta a Lando Norris, oggettivamente troppo severa, ha riacceso le speranze dei tifosi della Rossa. E ad Abu Dhabi nulla è scontato.

Ferrari, ecco i fattori da sfruttare ad Abu Dhabi

La pista di Abu Dhabi non è mai stata terra di conquista per la Ferrari, che oltre alla beffa del 2010, anno del titolo di Fernando Alonso consegnato nelle mani di Sebastian Vettel per via di un errore strategico, non ha mai vinto a Yas Marina, né messo a referto una pole position. La SF-24 potrebbe però adattarsi al meglio al layout di questa pista, che è del tutto differente rispetto a quella del Qatar.

Charles Leclerc in azione a Losail (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Troviamo due lunghi rettilinei ed una serie di curve lente, che si trovano principalmente nell’ultimo settore, aspetto su cui questa vettura si è sempre comportata bene. Un capitolo da affrontare è quello delle temperature, visto che si correrà al tramonto, in un clima più caldo rispetto a quello del Qatar, ma che comunque, a livello di asfalto, non giocherà troppo a favore della Rossa. La McLaren, anche lo scorso anno, fece molta fatica in gara su questo tracciato, che sostanzialmente è più favorevole al Cavallino, anche per la presenza di due lunghi rettilinei.

Di sicuro, le modifiche apportare nel 2021 potrebbero dare una mano alla MCL38, vista la rimozione di una chicane che è stata sostituita da un lungo curvone verso sinistra. In ogni caso, la Ferrari non sarà padrona del proprio destino, e dovrà sperare anche in aiuto da parte della dea bendata. In caso di doppietta con tanto di giro veloce, il Cavallino, con Lando Norris ed Oscar Piastri al terzo ed al quarto posto, potrà portarsi al massimo a -4.

Ciò significa che sarebbe fondamentale l’inserimento nella lotta delle Mercedes e della Red Bull di Max Verstappen, senza dimenticare un altro fattore di una certa rilevanza. Se il mondiale costruttori è ancora aperto lo dobbiamo ai tantissimi errori commessi dalla McLaren, con Norris che, pur avendo subito una penalità esagerata, a Losail ha comunque sbagliato a procedere troppo rapidamente sotto bandiere gialle. In conclusione, un layout favorevole ed una McLaren in vena di errori potrebbero regalare il sogno al Cavallino, che come anticipato da Frederic Vasseur, ci proverà sino all’ultima curva.

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Giovanni Messi
Tags: Primo Piano

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