La Honda ha vissuto una stagione terribile, senza portare a casa neanche un podio e pochi punti. Alberto Puig fa il punto dopo i test.
Un flop senza precedenti, un disastro dopo l’altro che non può non far riflettere i vertici. Così si potrebbe riassumere in poche parole un 2024 imbarazzante per Repsol Honda HRC, la squadra più vincente nella storia della MotoGP, che nel 2024, perso Marc Marquez, non è mai salita sul podio, giungendo saltuariamente a punti. La RC213V è stata il fanalino di coda della griglia, ed anche Joan Mir e Luca Marini ne sono usciti molto male, venendo battuti anche dai rider del team LCR, Johann Zarco e Takaaki Nakagami.
La Honda è crollata nel baratro e non sembrano esserci elementi che fanno ben sperare in chiave futura, con un ritardo tecnico che è notevole non solo rispetto alle europee, ma anche alla Yamaha, che di certo non ha brillato in termini di competitività . Insomma, i vecchi padroni della MotoGP sono finiti in fondo alla griglia e non ci sono idee chiare su come rimediare, con Alberto Puig che resterà al vertice del team, nella speranza di ritrovare la via della competitività . Il percorso, in ogni caso, sarà molto lungo ed accidentato.
Nei test di Barcellona, in casa Honda ha fatto il proprio debutto il nuovo tester, vale a dire Aleix Espargarò, che si è ufficialmente ritirato come pilota titolare, e che ora lavorerà allo sviluppo della RC213. Al termine della giornata di prove, il boss Alberto Puig ha raccontato le proprie sensazioni, e non ci sono grandi speranze di miglioramenti marcati nel corso dell’inverno: “Abbiamo lavorato sui diversi problemi della moto, nel tentativo di migliorare alcuni aspetti come la frenata, la stabilità e le vibrazioni, e quest’ultimo è un problema di non facile risoluzione. Le vibrazioni condizionano molto il pilota, ed è uno dei temi che ci preoccupa di più. Dobbiamo migliorare ancora molto“.
Il gran capo del team ufficiale Honda ha poi aggiunto: “Il nuovo modello per il 2025 lo costruiremo quando avremo fatto dei passi in avanti chiari, a Barcellona non avevamo niente di nuovo, non aveva senso. In passato non avevamo concessioni e quest’anno invece sì, quindi non aveva senso portare qui una moto nera, le abbiamo avute per tutto l’anno. L’anno si è comunque concluso con la sensazione di aver fatto dei piccoli miglioramenti, i piloti ne sono felici“.
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