La Ferrari ha demolito la concorrenza nel GP degli Stati Uniti, riavvicinandosi alla McLaren e alla Red Bull Racing in classifica costruttori. Vasseur si è sbilanciato sulla lotta al titolo.
Frederic Vasser è solo al secondo anno nel team italiano e ha rivoltato come un calzino la squadra. Il tecnico ha fatto fuori numerosi tecnici che avevano avuto con Binotto un posto d’onore al muretto senza aver dimostrato di valere un top team come la Scuderia modenese. La squadra si è ricompattata ed è tornata competitiva con aggiornamenti che hanno funzionato.
Nelle ultime 6 tappe Leclerc è salito sul podio in 5 occasioni, di cui due vittorie in Italia e negli Stati Uniti. Ad Austin ci si attendeva un testa a testa tra Verstappen e Norris per la vittoria. Il duello tra i due contendenti per la corona è avvenuto, ma alle spalle dei due ferraristi. Se Sainz aveva stupito nel corso della Sprint Race, in gara è stato il monegasco a strappare applausi. In questo campionato è praticamente impossibile fare delle previsioni, ma la Ferrari sembra aver trovato la quadra.
La Scuderia Ferrari è tornata a fare la voce grossa, mentre la McLaren non ha messo a terra l’intero potenziale. Norris si è dimostrato anche molto immaturo ad altissimi livelli. Verstappen è, chiaramente, di un altro pianeta ed è stata proprio la lotta tra loro due ad aver facilitato il compito dei ferraristi. Dopo uno splendido guizzo in partenza Leclerc si è portato al primo posto e ha fatto la differenza.
Al termine della gara texana, Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, ha annunciato ai microfoni di Sky Sport Italia che la lotta è stata molto serrata. Sin dall’inizio del campionato la Ferrari è stata protagonista, ma non ha sempre sfruttato al massimo le occasioni avute. Ora si trova a -48 dalla vetta occupata dalla McLaren Mercedes.
“E’ questione di dettagli per essere più veloci degli altri. Dobbiamo mantenere la concentrazione fino alla fine e non dobbiamo sentirci campioni del mondo, perché non lo siamo. Dobbiamo proseguire con questo lavoro anche la prossima settimana, in Messico, dove correremo in altitudine e affronteremo una sfida molto diversa da quella che abbiamo affrontato in questo fine settimana. Non è detto che se sei veloce ad Austin lo sarai anche in Messico. Però abbiamo fatto un ottimo bottino di punti e dobbiamo andare in Messico con le stesse motivazioni“, ha sancito il francese.
“Il titolo? Bisogna stare calmi, mancano ancora 5 corse. E’ vero che ci sono tanti punti in palio da qui alla fine, per cui possiamo fare altri risultati importanti. Considerando che ci sono le Sprint, ci sono circa 200 punti in palio, forse anche di più. Questo significa che tutto è possibile, ma è importante concentrarsi sulla prossima gara“.
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