Oggi vi raccontiamo una vicenda piuttosto curiosa, che riguarda la prima Aston Martin prodotta, sparita da tempo. Ecco i dettagli.
Il mondo dell’automotive è composto da una serie di brand di successo, che nel corso dei decenni hanno forgiato la loro leggenda, ottenendo la fiducia e la passione degli appassionati. Fondata nel lontano 1913, la britannica Aston Martin è uno dei punti di riferimento per chi ama il mix tra lusso e sportività, ed iniziò la propria avventura 111 anni fa come concessionario d’auto, sotto la denominazione Bambord & Martin.
Il nome cambiò in Aston Martin nel 1926, quando iniziò una vera e propria produzione più ampia, ma oggi vogliamo parlarvi di un modello che nacque e, curiosamente, sparì, prima di quella data. Stiamo parlando dell’A1, la prima Aston di sempre, data per dispersa dal 1924, e che c’è la necessità di ritrovare, per volontà stessa dei vertici del costruttore d’oltremanica. Ufficiosamente, questo curioso modello fu chiamato Coal Scuttle, e fu costruita nel 1914. Andiamo a scoprire la sua curiosa avventura, che però ha avuto un destino non troppo fortunato.
L’Aston Martin A1 aveva un telaio su misura, ed era spinta da un motore quattro cilindri da 1,4 litri, con una velocità massima di circa 110 km/h. Si trattò di un risultato eccezionale per l’epoca, ricordando che in quel periodo, il mondo dei motori a scoppio era ancora ai suoi albori. Per buona parte, era costruita in legno, ed era anche scoperta, con l’obiettivo di sfidare altre auto di alto livello come le Bugatti.
Per chi non lo sapesse, l’A1 ha disputato anche con successo a diverse gare automobilistiche, tra i quali alcuni rally che potremmo definire di resistenza, disputati tra Londra ed Edimburgo. Venne venduta per appena 50 sterline nel 1924, momento in cui scomparve nel nulla. E ad un secolo esatto da quel momento, l’Aston Martin Heritage Trust, che si occupa del museo della casa britannica, ha deciso di far luce sulla vicenda, e di provare a rintracciare questa vettura.
La notizia della “caccia” all’A1 è stata annunciata da Steve Waddingham, ovvero lo storico dell’Aston, che ha rivelato di essere molto affascinato da quest’auto, e c’è un grande desiderio di ritrovarla. Secondo quanto previsto dagli storici del brand inglese, potrebbero esserci ancora dei resti in circolazione, ma è difficile pensare di ritrovarla integra, a patto che non sia andata distrutta in qualche incidente o episodi di questo stampo.
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