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Che macchina ha Crudelia De Mon? E’ una vettura inglese da sogno

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Davide Russo

La celebre auto guidata da Crudelia De Mon, nel film animato della carica dei 101, ha fatto la storia. Ecco di che veicolo si trattava.

Crudelia De Mon è un personaggio, diventato iconico, grazie all’estro dei disegnatori della Disney. La carica dei 101 è un romanzo di Dodie Smith, oltre ad essere poi diventato un noto film di animazione. La carica dei cento e uno mette in primo piano la donna che, nell’immaginario collettivo, impersonificava l’emblema della malvagità.

Crudelia De Mon (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Il nome, del resto, era già tutto un programma di avidità e cattiveria. Il personaggio si spostava al volante di una vettura ispirata alla Panther de Ville, una leggenda dell’Automotive per il suo sfarzo e per la sua esclusività. Questa vettura venne realizzata in sole 60 unità, di cui solo 11 in versione cabriolet, dalla casa automobilistica inglese Panther Westwinds. Ricordate, invece, come si chiama l’auto degli Addams?

Le caratteristiche dell’auto di Crudela De Mon

Si trattava di una berlina dal fascino retrò che traeva ispirazione dalla Bugatti Royale, una delle vetture più costose di tutti i tempi. Il telaio era costituito da tubi d’acciaio saldati tra loro, puntando su una configurazione piuttosto rigida. La carrozzeria, realizzata in modo artigianale, metteva in risalto una livrea bicolor che, certamente, non fu casuale nella scelta dei creatori del film Disney. Date una occhiata al video pubblicato sul canale YouTube Simone Locatelli.

Ad essere bicolor erano anche i capelli di Crudelia. Il tetto delle vettura inglese era rivestito in vinile nero e il tappo del radiatore era adornato con ametista. Le dotazioni erano le medesime della Jaguar XJ.

L’auto aveva trazione posteriore, quattro freni a disco, sospensioni a ruote indipendenti, con bracci trasversali sia per quanto riguarda l’avantreno che il posteriore, mentre lo sterzo era a cremagliera. L’auto non era solo un salotto di rappresentanza con interni curatissimi, in legno e pelle, era equipaggiata di un motore V12 di tutto rispetto, con dei carburatori all’avanguardia per quegli anni.

Il motore a 6 cilindri in linea, con distribuzione bialbero e alimentazione a due carburatori della cubatura di 4235 centimetri cubici spingeva la vettura a velocità di punta sostenute. La guidabilità non era il top nei tratti misti, in aggiunta ad un cambio automatico a 3 rapporti con riduttore idraulico al 50 per cento dei rapporti. Nell’anno 1975, Panther de Ville aveva un costo record di 21.851 sterline e divenne nota proprio grazie alla Disney.

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Davide Russo

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