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Motomondiale

MotoGP, GP Spagna: cosa vedere, dove dormire e come arrivarci

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Davide Russo

La classe regina, nell’ultimo weekend di aprile, si ritroverà a Jerez de la Frontera per il Gran Premio di Spagna. Ecco una guida per voi appassionati.

Il quarto round del campionato 2023 di MotoGP si terrà in Spagna. Si tratta di una delle gare più attese del calendario per l’atmosfera caliente e il bel clima primaverile della penisola iberica. I centauri protagonisti del mondiale stanno affilando le armi in vista del doppio appuntamento. Da quest’anno, infatti, la gara domenicale è anticipata da una Sprint Race.

MotoGP Ducati Spagna (Ansa Foto)

L’ultimo vincitore della tappa di Jerez, Pecco Bagnaia, è il grande favorito. Nonostante la doppia caduta negli ultimi 2 Gran Premi, il campione del mondo della Ducati può fare la differenza. Occhi puntati anche sui vincitori Jack Miller, nel 2021, e Fabio Quartaro nel 2020. I fan della MotoGP sperano di rivedere in pista anche Marc Marquez ed Enea Bastianini, vicini al completo recupero dopo gli infortuni.

GP Spagna, caratteristiche del tracciato

Jerez ospita un circuito impegnativo, fatto da un tratto misto magnifico. Il tracciato è lungo 4423 metri ed ha una larghezza di 11 metri. Le curve sono 13 di cui 5 a sinistra e 8 a destra. L’agilità delle moto ha un peso determinante, ancor più della potenza bruta del motore. Il rettilineo più lungo, infatti, misura 607 metri. Il tracciato è intitolato a Jerez-Ángel Nieto, scomparso nel 2017.

Nello scorso decennio gli spagnoli hanno fatto la differenza. Solo Casey Stoner e Valentino Rossi hanno interrotto una striscia iberica in top class, con Marc Marquez, Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, autentici mattatori. L’otto volte iridato della Honda ha vinto tre volte in MotoGP. Nel 2020 si è infortunato alla spalla destra ed è iniziato un periodo infernale che ancora non può ritenersi chiuso.  

MotoGP, cosa vedere nei pressi del tracciato

Jerez è un comune spagnolo di oltre 200.000 abitanti, situato nella comunità autonoma dell’Andalusia, nella provincia di Cadice. Si trova nel sud della penisola iberica, dista 12 km dall’Oceano Atlantico e 85 km dallo Stretto di Gibilterra. La provincia è bene collegata e offre la possibilità di vivere un weekend da sogno. Se il vostro obiettivo è anche un tour della zona, prima o dopo il GP, non rimarrete delusi.

L’area comunale di Jerez fu la più estesa dell’Andalusia fino alla secessione di San José del Valle del 1995. Da allora il primato spetta a Cordova. Il centro storico, il Casco Antiguo, è un luogo spettacolare. Troverete una fortezza moresca del XI secolo, dalla Cattedrale del Salvador, piazze e spazi verdi con palme, ma la parte più bella è quella antica, circondata da mura. Vi sono esempi di architettura di diverse epoche e potrete fare un giro nelle chiese di San Mateo e di San Lucas e i palazzi di Riquelme e Permantín.

Jerez, inoltre, è un comune membro della Mancomunidad de Municipios Bahía de Cádiz. È sede episcopale dell’omonima diocesi cattolica. Da qui potrete anche andare in esplorazione delle fantastiche spiagge della Costa de la Luz e dei paesi bianchi. Il clima è perfetto, specialmente in questo periodo dell’anno. Si tratta di una zona dalle mille attrazioni che offre anche tanti svaghi, come locali e ristoranti tipici dove potrete provare pietanze squisite.

Come raggiungere il circuito spagnolo

I voli da Roma per l’aeroporto di Jerez de la Frontera prevedono uno scalo a Barcellona. I prezzi per il weekend del GP superano già i 500 euro. I collegamenti ferroviari e autostradali con il resto dell’Andalusia, la capitale Madrid e altre città spagnole sono ottimi. Un tempo si trattava di una trasferta economica, ma oggi i tempi sono molto cambiati. A Jerez ha corso anche la F1, chiudendo al sfida mondiale tra Villeneuve e Schumacher nel 1997.

A livello alberghiero, quantomeno, troverete tante offerte. Naturalmente nei giorni caldissimi della tappa del Motomondiale i prezzi crescono, ma vi sono valide alternative con bed and breakfast centrali e molto comfortevoli.

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Davide Russo
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