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Formula 1

Ferrari, buona notizia per la Rossa: Leclerc tira un sospiro di sollievo?

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Giovanni Messi

La Ferrari ha avuto un fine settimana terribile in Bahrain, ma finalmente c’è una notizia positiva. Ecco di cosa si tratta.

Il Gran Premio del Bahrain è stato una doccia gelata per la Ferrari, i suoi piloti ed i suoi tifosi. Le aspettative erano altissime dopo la presentazione ed i proclami dell’inverno, con il CEO Benedetto Vigna che aveva parlato di una monoposto da sogno, di un modello che non aveva eguali in termini di velocità.

Ferrari SF-23 con Leclerc in Bahrain (LaPresse)

I test del Bahrain avevano messo in mostra i primi limiti, ma tutti nascondevano il problema affermando che le prove invernali lasciano sempre il tempo che trovano. Ad essere onesti, era parso evidente sin da subito che c’era qualcosa che non andava, e la gara lo ha confermato.

Il distacco tra la Red Bull e la Ferrari sul passo gara è stato di quasi un secondo al giro, un’eternità in F1, che con i regolamenti attuati si può recuperare in non meno di un anno, ma forse anche di più. Nelle ultime ore è arrivata una buona notizia, che pare scongiurare penalità per Charles Leclerc.

Ferrari, sospiro di sollievo per la prima centralina

La Ferrari ha vissuto un primo fine settimana da incubo, ed inoltre, ci è scappata anche la brutta figura, visto che c’è stato un doppio guasto alle centraline. La prima è stata cambiata sulla monoposto di Charles Leclerc nelle ore che hanno preceduto la partenza della gara, assieme al pacco batterie. Ufficialmente, la Scuderia modenese ha preso tale decisione soltanto per precauzione.

Durante la gara, il monegasco non ha mai segnalato problemi di sorta, ma quando mancavano meno di 20 giri dalla fine, le immagini hanno inquadrato la Rossa ferma nel rettilineo tra penultima ed ultima curva, con Leclerc costretto a fermarsi. Subito dopo, è stato comunicato che il guasto era stato causato dalla seconda centralina, il che poteva far scattare una penalità subito a Jeddah, visto che è possibile utilizzare un massimo di due elementi a stagione.

In questi giorni, le unità sono rientrate a Maranello dove sono stati effettuati i controlli di sorta, ma quella che era stata cambiata al mattino, secondo quanto riportato da “Motorsport.com“, si dovrebbe essere salvata. I tecnici elettronici stanno compiendo tutti i collaudi necessari per confermare la cosa, ma tutto dovrebbe essere legato ad un cablaggio che è andato in tilt per via dei bump che caratterizzano il tracciato di Sakhir per quello che riguarda l’unità che ha ceduto in gara.

Questo significa che la seconda centralina potrebbe essere comunque recuperabile, ma ora andranno effettuate altre analisi per capire se la Ferrari potrà tirare un sospiro di sollievo. Comunque, almeno per Jeddah, la cosa sembra essersi risolta, anche se un ritiro alla prima gara non è mai un buon segnale, e ti mette in allarme per il futuro.

Le penalità sono un fantasma da non replicare

Da quando in F1 è stata introdotta la power unit turbo-ibrida, le penalità in griglia hanno iniziato a fioccare a causa di un continuo cambiamento degli elementi da parte delle varie squadre. Da questo punto di vista, la Ferrari è stata quella che ha cambiato il maggior numero di pezzi sulle unità propulsive lo scorso anno, a causa del continuo ripetersi di problemi soprattutto nella zona del turbo e dell’MGU-H.

Lo stesso Frederic Vasseur, nel corso dell’inverno, aveva detto in maniera chiara che tutti i guasti tecnici che si erano visti lo scorso anno erano stati risolti e, pronti-via, alla prima gara siamo alle solite. La Scuderia modenese, anche a livello di immagine, non può affatto permettersi certi scivoloni, ma questo non sembra essere nell’interesse dei grandi capi, fieri di come vanno le cose sul fronte del prodotto.

F1 Ferrari e Red Bull in Bahrain (ANSA)

Tornando al motorsport, sarà fondamentale evitare che alcune penalità vengano a sommarsi sin da inizio stagione, perché per avere una minima speranza di dare fastidio alle Red Bull occorre partire molto vicini o, se possibile, anche davanti a loro. La cosa appare molto difficile per il momento, ma siamo ancora all’inizio di un campionato molto lungo.

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Giovanni Messi
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