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Formula 1

F1, Max Verstappen racconta un nuovo retroscena: tifosi senza fiato

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Giovanni Messi

Max Verstappen ha parlato della nuova generazione di F1 ad effetto suolo, raccontando i cambiamenti che ha apportato allo stile di guida.

La F1 ha abbracciato una rivoluzione totale nel 2022, una specie di annozero per il Circus. L’unico cambiamento regolamentare paragonabile a questo è avvenuto nel 2014, quando ci fu l’avvento delle power unit turbo-ibride ed in cui le monoposto si ritrovarono modificate anche nelle loro forme.

F1 Max Verstappen (LaPresse)

All’epoca ci fu grande delusione nei tifosi, che videro totalmente sparire il sound dei motori aspirati, ritrovandosi anche di fronte a delle vetture sgraziate e lentissime. Quest’anno, invece, il cambiamento è stato accolto con piacere, visto che le forme hanno reso più belle le monoposto, permettendo anche un miglioramento dello spettacolo, seppur con tempi leggermente più lenti rispetto al passato.

Va detto che, almeno in Italia, si era salutata con piacere la rivoluzione tecnica anche per via del ritorno al vertice della Ferrari, che con lo scorso ciclo regolamentare non avrebbe mai avuto speranze di agguantare Red Bull e Mercedes. La F1 attuale è dominata da tre squadre, con tutti gli altri staccati di anni luce, e questo è un qualcosa che non è cambiato nonostante l’arrivo dell’effetto suolo.

I piloti si sono ritrovati a competere su delle monoposto ancor più pesanti rispetto alle precedenti, visto il peso minimo che è stato aumentato a 798 kg. La Red Bull, che risulta tra le più “appesantite”, si attesta a quasi 810 kg, cosa che ha portato i piloti a dover rivedere il loro stile di guida.

L’effetto suolo aiuta in termini di grip nelle curve veloci, ma è chiaro che nei punti di staccata e nelle curve più lente si noti un netto passo indietro rispetto allo scorso anno. Con lo sviluppo, le prestazioni saranno destinate a migliorare anno dopo anno, e Max Verstappen ha raccontato in un’intervista le prime sensazioni al volante di queste auto.

F1, Max Verstappen racconta le nuove monoposto

Nonostante il cambiamento regolamentare, in testa al mondiale di F1 c’è sempre il campione del mondo in carica, vale a dire Max Verstappen. Il suo approccio non è stato facile, anche a causa di una Red Bull che ha impiegato alcuni mesi prima di diventare effettivamente performante, e che qualcosa continua a pagare sulla Ferrari anche per via di alcuni sviluppi non perfetti.

Il figlio di Jos ha raccontato in un’intervista riportata da “Speedweek.com” il suo adattamento alla nuova generazione di F1: “Le caratteristiche di queste vetture hanno cambiato sicuramente il tipo di maneggevolezza. Non posso attaccare le curve a mio piacimento come potevo fare lo scorso anno“.

Verstappen ha poi spiegato: “Preferisco avere a disposizione un avantreno che mi permetta di avere più feeling ed una sterzata più precisa. Se questo rende più leggero il posteriore, riesco ad adattarmi molto bene. Un veicolo leggermente più sottosterzante che rende meno stabile l’anteriore non mi fa essere troppo tranquillo alla guida, si trova molto meglio Sergio Perez con questo tipo di assetto“.

Anche le gomme sono cambiate molto, la Pirelli ha lavorato a lungo prima dell’inizio della stagione, ma ovviamente non potevano sapere quali livelli di carico aerodinamico sarebbero stati raggiunti. La costruzione degli pneumatici è molto cambiata, ed anche questo aspetto ha influito sulle nostre caratteristiche di guida. Il cambiamento è stato enorme, ma pian piano stiamo imparando a portare le vetture al limite“.

C’è da dire che Verstappen è un maestro in queste condizioni, ma la Red Bull ha sicuramente indirizzato lo sviluppo della RB18 verso il suo stile di guida. Ad inizio anno, Sergio Perez era molto vicino dal punto di vista delle prestazioni, ma da qualche gara si sta ricreando la differenza dello scorso anno, se non addirittura maggiore. Il team di Milton Keynes punta tutto sull’olandese, anche a costo di sacrificare il secondo pilota. Così è sempre stato e difficilmente la situazione cambierà in futuro.

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Giovanni Messi
Tags: Primo Piano

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