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Dopo anni lava una esclusivissima BMW Z8: guardate cosa succede

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Davide Russo

Gli appassionati d’auto sono sempre più affascinati dal car wash di vetture che hanno segnato un’epoca. I tecnici del garage di AMMO NYC stavolta hanno “ringiovanito” una BMW Z8.

Fine anni ’90, a Monaco di Baviera, nella sede della BMW (Bayerische Motoren Werke, letteralmente fabbrica bavarese di motori) si pensò al lancio di una sportiva che avrebbe fatto da competitor alla Mercedes-Benz Classe SL. Detto fatto, in occasione del salone dell’automobile di Tokyo nel 1997, fu presentato un primo prototipo chiamato Z07.

BMW Logo (Adobe Stock)

Il pubblico rimase esterrefatto dalle forme sinuose della concept car. A quel punto, dopo il sì convinto della critica mondiale, occorreva un lancio con i fiocchi per la definitiva Z8. Cosa c’è di meglio di un bel film dell’agente 007 per rivelare un’auto da sogno? Pierce Brosnan, nel ruolo di James Bond, nel film Il mondo non basta, sfrecciava al volante di una magnifica Z8. Il nome era un richiamo alle sportivissime roadster della casa tedesca che iniziavano con la lettera Z.

La produzione della Z8 durò solo tre anni, dal 2000 a 2003. E’ realizzata attorno ad un telaio spaceframe in alluminio dai livelli di rigidezza più che doppi rispetto alle spider tradizionali. Una vettura compatta, solida, semplicemente bellissima. Le sospensioni anteriori, di tipo MacPherson in alluminio, rappresentavano un lusso assoluto all’epoca, mentre il ponte posteriore è un multilink a cinque bracci. La vettura, grazie alle sue linee classiche, è un capolavoro senza tempo.

Ogni dettaglio è un piacere per gli occhi. Motore anteriore-trazione posteriore, cofano lungo, abitacolo arretrato, sbalzo anteriore corto e posteriore più lungo. Il designer Henrik Fisker puntò su elementi che richiamavano la 507 di 45 anni prima. Da notare la branchia sul parafango anteriore, un autentico masterpiece. L’auto negli interni e in alcuni elementi tecnici è tecnologicamente molto avanzata con fari a tecnologia xeno. All’epoca la Z8 era l’unica auto di sempre mai prodotta con la completa segnalizzazione al neon. I gruppi ottici posteriori moto sottili danno anche uno slancio alla vettura.

BMW Z8, un gioiello impolverato

La Z8 era stata concepita come una roadster, ma poteva trasformarsi in una simil-coupé grazie all’hard-top, in tinta con la carrozzeria, che poteva essere selezionato al posto della tradizionale capote in tela. Il motore è un 8 cilindri a V di 90° dalla cilindrata di 4941 cm³, da 400 CV di potenza e 500 Nm di coppia già a partire dai 3.800 giri/minuto. Il motore era ereditato dalla M5 E39. Su strada l’auto risulta agile e molto performante. La velocità è limitata elettronicamente a 250 km/h. L’auto scatta da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi.

Il modello lasciato a prendere polvere, fra l’altro, è la Alpine Z8. Il marchio tedesco ha prodotto una serie di 555 Z8 dotate di cambio automatico Switchtronic e motore V8 con potenza limitata a 375 CV. L’auto era pensata per una clientela americana che ama le vetture con cambio manuale. Il proprietario che rimarrà sbalordito dai risultati dei tecnici di AMMO NYC, ha avuto il coraggio di lasciare questo gioiello sporco per quattro lunghi anni.

C’è chi ha la fortuna di possedere una Z8 senza valorizzare un autentico patrimonio. La carrozzeria è rovinata, quasi come se fosse stata abbandonata, ma la vettura è finita nelle mani giuste. Larry Kosilla è tornato in azione, dopo lo straordinario restauro della Ferrari 328 GTS. Le condizioni della Z8 erano pessime. La BMW era rovinata da anni di noncuranza, come se fosse stata lasciata alle intemperie. I tecnici sono stati costretti ad un lavoro scrupoloso, prima degli esterni, ma anche di tutti i componenti dell’abitacolo.

Il primo passaggio è avvenuto con l’aspirapolvere per rimuovere la polvere. Poi l’auto è stata lavata con acqua e sapone per rimuovere tutte le incrostazioni. La pulizia del motore ha richiesto una cura maniacale. I cerchioni sono stati smontati e puliti affondo. La pelle è stata recuperata con un trattamento accurato per riportare in vita il vecchio colore. La Z8 è stata trattata con prodotti scelti e lavata con spazzolini e pezze anche negli spazi più difficili.

La vernice nera era diventata opaca, ma con l’esperienza giusta Larry Kosilla ha trasformato la carrozzeria, facendo risplendere il black del modello Alpina. Dopo un’ultima lucidata Kosilla ha mostrato l’auto al proprietario. La reazione è senza dubbio uno degli aspetti più divertenti del video. Il cliente non ha creduto ai suoi occhi. Ogni minimo dettaglio dell’auto è stato messo a lucido per far emergere i particolari di un classico senza tempo.

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Davide Russo

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