Grande battaglia in pista in F1 in Arabia Saudita con la Ferrari che nella FP1 si è subito dimostrata al top con Charles Leclerc.
Ad appena una settimana dal debutto stagionale in Bahrain la F1 è tornata in azione in Arabia Saudita. La Ferrari, reduce da un’incredibile doppietta è l’osservata numero uno. Come a Sakhir al posto di Vettel, ancora positivo al Covid, al volante dell’Aston Martin c’è Nico Hulkenberg.
Al semaforo verde sono proprio con le ex Racing Point e le Alpine ad aprire le danze. A a proposito della squadra di Enstone, sulla A522 di Fernando Alonso è stato sostituito l’ICE per un guasto emerso nel corso del primo GP. E i problemi tecnici non risparmiano neppure la Haas di Kevin Magnussen.
I primi quindici minuti viaggiano lisci con la Red Bull di Verstappen a dettare il passo con un 1’30″888 firmato su soft. Dopo una breve bandiera rossa la sessione riprende con la maggior parte dei piloti dotati di gomme hard.
Per Leclerc arriva un secondo tempo, a mezzo secondo dall’olandese con la mescola più dura, il che significa che quanto visto nel primo fine settimana del 2022 non è stato un caso.
Per adesso buoni segnali arrivano anche dall’Alpha Tauri. Dopo quaranta minuti sia Pierre Gasly, sia Yuki Tsunoda si trovano in top 5. Sintomo che il rapido circuito saudita potrebbe rivelarsi un buon terreno di caccia per i motorizzati Honda.
La Mercedes invece non sembra avere del tutto risolto i problemi di porpoising che la stanno infastidendo. Lewis Hamilton ne ha parlato anche via radio, ma almeno si trova tra i primi dieci. Diverso il discorso per George Russell, quasi a 2″ dal leader.
Mentre si entra nell’ultimo quarto d’ora, la Haas di Mick Schumacher si trova in fondo al gruppo con un distacco poco credibile di oltre 4″ dalla vetta. Per K-Mag il rientro è previsto per l’FP2.
Per Sainz qualche difficoltà in più rispetto a Charles. Il divario tra i due è nell’ordine degli otto decimi. A disturbare lo spagnolo sono soprattutto i sobbalzi.
Il #16 balza al comando con un 1’30″772 su compound soffice. Il ferrarista chiude così le libere 1 precedendo Verstappen e Bottas, autore di un ottimo crono finale con l’Alfa Romeo. Quarto Carlos. Ham soltanto nono a un secondo e mezzo. Russell addirittura quindicesimo a 2″. Per l’Alpine doppia top 10.
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