Malgrado i test invernali al Montmelo abbiano dato buone risposte, Sainz mette le mani avanti sulle reali possibilità della Ferrari.
La giornata conclusiva dei test di Barcellona ha visto la Mercedes svettare con Hamilton seguito da Russell dopo un inizio un po’ nascosto, giusto per non mostrare le carte. La Ferrari invece, ha terminato sesta con Leclerc e settima con Sainz. In pratica una fotocopia dell’anno scorso, ma con una differenza. La Rossa di oggi dà l’idea di essere più competitiva e capace di dare risultati solidi.
Questo almeno è ciò che crede Stoccarda che, in particolare con il talentuoso George, ha individuato nella scuderia del Cavallino e nella McLaren le vere rivali.
Purtroppo per Charles e Carlos, affermarsi campioni d’inverno non serve a nulla e loro lo sanno bene.
Per questo, analizzando questo assaggio di 2022, campionato di debutto delle vetture ad effetto suolo, il madrileno ha cercato di adottare un profilo basso. Meglio abbassare le attese e sorprendere, che costruirsi castelli in aria e poi, quando serve, rimanere scottati.
“Il feedback finora è stato positivo, ma è presto per sorridere o essere tristi“, ha commentato il 27enne. “Mi chiedo perché tutti ci danno in forma. E’ troppo prematuro per dire dove siamo, nessuno lo sa. La F1-75 è una vettura differente. Comunque mi piace il suo comportamento“.
L’introduzione delle wing car per accrescere duelli e spettacolo ha già portato con sé noie e scompensi. Nello specifico, molti piloti si sono lamentati dei sobbalzi. Un problema non secondario, riscontrato anche dallo stesso iberico.
“Le vibrazioni sono fastidiose e in un certo senso pericolose ad alte velocità“, ha denunciato ipotizzando una parziale soluzione tramite l’adozione di alcune componenti ad hoc per minimizzare la sensazione.
Promosse invece le nuove gomme da 18 pollici su cui i driver hanno lavorato molto nel 2021. “Quanto fatto da Pirelli ha dato i suoi frutti e c’è maggior differenza di prestazione tra una mescola e l’altra“, ha spiegato convinto che questo elemento darà più chance ai team di giocare con le strategie.
Infine sugli ultimi eventi in casa FIA, dal licenziamento di Masi dopo il confusionario GP di Abu Dhabi che ha premiato la Red Bull di Max Verstappen, alla cancellazione del GP di Russia per lo scontro bellico in Ucraina, Carlitos ha detto: “Rispetto l’operato federale su Michael. Per quanto concerne Sochi invece io non avrei preso volentieri l’aereo per andarci. Speriamo si risolva tutto presto“.
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