La Ferrari ha deciso di chiamare la nuova nata con un nome celebrativo. Le aspettative per la prossima stagione sono altissime.
La Scuderia italiana punta ad una stagione di alto profilo dopo anni bui. La Rossa ha confermato Charles Leclerc e Carlos Sainz dopo la ottima annata della coppia nel 2021. A Maranello, però, non ci si può più accontentare di un terzo posto nei costruttori. La squadra vuole tornare stabilmente a vincere GP e lottare per il mondiale.
La nuova monoposto si chiamerà F1-75 e si riferisce all’anniversario che l’azienda italiana celebra quest’anno. Il 12 marzo del 1947, a Maranello, Enzo Ferrari accese per la prima volta il motore della 125 S. La data, in combinazione con la il nome della categoria regina del Motorsport, rappresenta un mix perfetto per iniziare la nuova era nel segno della tradizione. “La Formula Uno, con il suo spirito di competizione e innovazione, è sempre stata una parte fondamentale della Ferrari, guidando lo sviluppo tecnologico delle nostre vetture stradali – ha dichiarato il Presidente John Elkann – quest’anno, mentre celebriamo il 75° anniversario della nostra prima auto di serie che lascia la fabbrica, onoriamo questo spirito nominando la nostra sfidante F1 2022 la Ferrari F1-75“.
Una dei punti di forza della Rossa in questa stagione è il simulatore Dynisma. Dopo il GP del Brasile ne ha anticipato i segreti il team principal Mattia Binotto. L’ingegnere svizzero ha dichiarato: “Siamo alla messa a punto finale, confrontando i dati con quello vecchio. Contiamo di utilizzarlo ufficialmente quest’anno per la preparazione di un Gran Premio, in modo da averlo pronto e omologato per la prossima stagione“.
Già messo all’opera a fine 2021, il simulatore dovrebbe aiutare la Ferrari a risolvere il problema storico della correlazione dei dati. In questa stagione è vietato sbagliare, soprattutto lato motore. Le Power Unit finiranno poi per essere congelate nelle successive stagioni e questo rappresenta un fattore di rischio per tutti. Mercedes e Honda sono, storicamente, più avanti rispetto alla Rossa, ma anche altre squadre inseguitrici potrebbero aver osato troppo per cercare di colmare il gap prestazionale. Aston Martin, Alpine, Williams e McLaren sono, ugualmente, alla ricerca di una soluzione tecnica che possa fare la differenza in pista.
Nel 2022 la F1 ripartirà da un foglio bianco e dalle auto ad effetto suolo. Un ritorno al passato con un occhio al futuro, non senza delle pericolose incognite. Un piccolo sbaglio può essere fatale e avere delle ripercussioni per l’intero ciclo tecnico. Qualora la Ferrari o un altro team dovesse commettere degli errori di calcolo, la strada potrebbe risultare più affannosa rispetto a quella passata. La speranza di Leclerc e Sainz è una F1-75 affidabile e veloce già dalle prime gare dell’anno. La concorrenza è agguerrita, ma dopo due stagioni senza vittorie, la fame di trionfi a Maranello è alle stelle.
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