Lutto+all%26%238217%3BIndyCar%3A+una+vera+tragedia+ha+colpito+il+paddock
tuttomotoriweb
/2022/01/03/carl-horton-indycar-morto/amp/
Automobilismo

Lutto all’IndyCar: una vera tragedia ha colpito il paddock

Published by
Oscar Slaifer

A 87 anni è scomparso Carl Horton, che diede un contributo fondamentale all’assistenza medica nella massima serie a ruote scoperte statunitense.

IndyCar (GettyImages/AdobeStock)

E’ stato praticamente l’angelo custode dei piloti della IndyCar. Il suo nome sarà sempre legato alla sicurezza. Perché grazie a lui oggi questo mondo dell’alta velocità negli Usa è più sicuro grazie alle sue idee. Parliamo di Carl Horton, scomparso nelle ultime ore all’età di 87 anni.

Una vita dedicata alla sicurezza in pista

La sua è davvero stata una vita dedicata a migliorare gli standard di assistenza medica nella massima serie a ruote scoperte statunitense. Nato in Michigan nel 1933, Horton si affacciò sulle piste nei primi anni ’80 e creò l’Horton Safety Team, che oggi è diventato AMR Safety Team.

Cominciò con il CART, ma portò ad un cambio radicale nel modo di approcciare agli incidenti e al soccorso dei piloti in pista. Horton infatti portò in un mondo fatto di semplici auto o camion dei pompieri un personale altamente qualificato e mezzi di soccorso adeguati a ogni tipo di intervento. I suoi mezzi non sono semplici ambulanze, ma dei van con tutto il necessario per spegnere incendi, tiare fuori dalle auto i piloti e non solo.

Negli anni ha evoluto i suoi veicoli, facendoli diventare indispensabili sui circuiti americani. E tanti interventi hanno davvero salvato vite di decine di piloti. Un vero angelo custode in pista Horton, che ha fatto di questa sua passione un mestiere fondamentale.

Horton, genio fondamentale

Tra le testimonianze più importanti uscite in queste ore c’è quella di Terry Trammel, famoso medico della IndyCar che fa parte proprio all’AMR Safety Team, che ha raccontato come oggi sia assolutamente normale vedere i mezzi di soccorso, ma nei primi anni 80 era qualcosa di davvero insolito.

Grosjean promuove le IndyCar: “Diverse dalle F1, ma sono fantastiche”

Si cominciò, grazie a Horton, con alcuni mezzi all’avanguardia ma un team molto ristretto. Poi, con il passare del tempo, anche la squadra di intervento si è fatta più importante. E così i mezzi sono dovuti cambiare. Fu capace di mettere a disposizione, grazie al suo lavoro, uno dei primi centri traumatologici mobili, che negli anni è diventata quasi una sala operatoria su ruote, incredibile a pensarci ora.

Non appena Carl ci vedeva in difficoltà nella gestione dei mezzi, lui trovava qualcosa di più grande“, ha raccontato Trammel, che poi ha svelato come Horton desse sempre carta bianca agli esperti sui mezzi che gli servivano, perché lui voleva realizzarli. E puntualmente ce la faceva. Come ha raccontato anche Martyn Thake, progettista di circuiti americani e consulente per la sicurezza: “Carl era probabilmente il ragazzo più modesto che abbia mai incontrato. E’ stato davvero avanti, si sedeva e lasciava che la sua mente lavorasse per cercare un modo migliore per fare una determinata cosa, anche se non era il modo più economico per farla. Lui e sua moglie Judy erano totalmente dediti a rendere le corse più sicure. Era un visionario“.

Published by
Oscar Slaifer

Recent Posts

Consumi bassissimi ed efficienza mai vista prima, nuovo motore dal Giappone: spedirà in soffitta benzina e diesel

Dal Giappone è in arrivo un motore rivoluzionario, grazie ad un'alleanza nata qualche tempo fa…

49 minuti ago

Hamilton polemico contro la FIA, ma poi arriva la promessa ai tifosi Ferrari: Sir Lewis fa sognare

Lewis Hamilton ha aperto bene il fine settimana di Monza con il miglior tempo nelle…

7 ore ago

Marc Marquez, confessione sul ritiro: l’annuncio che non ti aspetti, fa nomi e cognomi

L’otto volte iridato, Marc Marquez, è vicino al conseguimento del suo nono riconoscimento iridato. Lo…

8 ore ago

Marquez come Stoner? Ecco cosa ha in più rispetto agli altri e perché ricorda Casey

Marc Marquez fu l'erede di Casey Stoner alla Honda, e nel corso degli anni, sono…

17 ore ago

Niki Lauda, il racconto intimo del figlio: un retroscena inaspettato sui 2 titoli in Ferrari

Niki Lauda è scomparso da oltre sei anni, e mezzo secolo fa celebrava il mitico…

20 ore ago

F1, Max Verstappen e l’ipotesi ritiro anticipato: Red Bull Racing gelata

Max Verstappen ha parlato apertamente del suo futuro nel circus. Il quattro volte iridato, salvo…

23 ore ago