%26%238220%3BNon+c%26%238217%3B%C3%A8+posto+per+l%26%238217%3Bodio%26%238221%3B.+Russell+difende+Latifi+dopo+le+minacce
tuttomotoriweb
/2021/12/23/russell-difende-latifi/amp/
Formula 1

“Non c’è posto per l’odio”. Russell difende Latifi dopo le minacce

Published by
Chiara Rainis

Latifi venduto a Red Bull per far vincere Verstappen. Il dubbio è costato delle minacce di morte al canadese e ora Russell lo difende.

Nicholas Latifi e George Russell (©Getty Images)

Come gli incidenti di percorso stravolgono l’ordine naturale delle cose, allo stesso modo il botto contro le barriere a cinque giri dalla fine del GP di Abu Dhabi 2021 ha cambiato il destino del mondiale di F1. Se infatti fino a quel momento sembrava scontata la vittoria di Hamilton, dall’ingresso della Safety Car è parso chiaro che la coppa più prestigiosa sarebbe andata a Verstappen.

Un colpo di scena clamoroso. Una conclusione che manco uno sceneggiatore di alto livello avrebbe potuto scriverla. Eppure è successo. A Yas Marina abbiamo assistito all’imponderabile e per questo in molti hanno storto il naso.

Latifi si sarà buttato volontariamente contro il muro? E’ stato il quesito più gettonato. Giusto per sgombrare il campo da dietrologie, è giusto ricordare come la Williams sia dotata di diversi componenti della Mercedes, tra cui il motore. Di conseguenza suona improbabile che un suo pilota sfavorisca il proprio fornitore principale.

In ogni caso, ognuno è libero di avere dei pensieri (bellicosi) personali, tanti dei quali sono stati immediatamente riversati sugli account sociali di Nicholas. Come sappiamo il canadese, spaventato da accuse e addirittura minacce di morte, ha deciso di disconnettersi per diversi giorni così da far passare la  rabbia viva dei sostenitori di Lewis. Quindi si è riaffacciato lo scorso martedì pubblicando un post sfogo  in cui denunciava la situazione.

Pronto alla replica e al sostegno verso l’ex compagno di squadra George Russell ha scritto sulle sue pagine. “Immenso rispetto per te, per aver parlato. Non c’è posto per questo tipo di odio nel nostro mondo”, si legge.

Va detto, per correttezza, che il britannico era stato tra i primi a gridare allo scandalo dopo il round arabo, accusando la FIA di aver gestito in maniera sporca i frangenti successivi al crash, negando così la chance ad Ham di giocarsi il titolo in volata.

Williams (©Getty Images)

Chiara Rainis

Published by
Chiara Rainis

Recent Posts

La FIAT Panda ora trema: queste auto costano meno, la sfida è lanciata

La FIAT Panda è sempre l'auto più venduta in Italia, ma ci sono diversi modelli…

19 minuti ago

Valentino Rossi, rivelazioni per il suo futuro: ecco dove ha deciso di correre

Valentino Rossi ha lasciato la MotoGP al termine del 2021, ed è ormai pilota a…

3 ore ago

Due versioni Alfa Romeo tornano alla ribalta: la sportività iconica dell’ultimo vero Biscione

L’Alfa Romeo ha stupito i collezionisti con dei modelli che hanno fatto la storia. Un…

5 ore ago

Ferrari da incubo a Monza: SF-25 neanche a podio, c’è anche una statistica che fa tremare i tifosi

La Ferrari esce con le ossa rotta da Monza, con Charles Leclerc quarto e Lewis…

11 ore ago

MotoGP, venduto lo storico team: nell’affare spunta il nome di un ex tecnico di F1

A causa della crisi e degli scarsi risultati una nota squadra della classe regina del…

12 ore ago

WEC 6H Austin, Gara: trionfa la Porsche #6, la Ferrari spreca troppo ma fa un passo verso il titolo

Il FIA WEC ci ha regalato una gara spettacolare ad Austin, dove la Porsche #6…

16 ore ago