Takahiro Sumi, project leader Yamaha, passa in rassegna la stagione MotoGP conclusasi con la vittoria di Fabio Quartararo.
Takahiro Sumi, project manager Yamaha, ha molti motivi per essere soddisfatto della stagione 2021. Fabio Quartararo si è mostrato veloce e costante sin dal primo Gran Premio, arrivando alla prima vittoria stagionale nel secondo round in Qatar. Eppure il francese non è troppo soddisfatto del pacchetto tecnico della sua M1, tanto da lanciare vari moniti verso gli ingegneri di Iwata, chiedendo piÚ velocità in rettilineo come condizione per rinnovare il contratto in scadenza alla fine del prossimo anno.
Da quando la Ducati ha fatto grandi progressi sulla Desmosedici i difetti della Yamaha rischiano di diventare un grosso handicap per il futuro. Negli ultimi anni non sono stati fatti grossi passi in avanti in termini di top speed, quindi si attende con ansia il prossimo test di Sepang per capire come hanno lavorato durante lâinverno i tecnici giapponesi.
In unâintervista ai suoi connazionali di mr-bike.jp, il project manager spiega che il pilota e il lavoro della squadra sono importanti quanto, se non di piĂš, della moto⌠âFabio è un pilota che vuole spingersi oltre i propri limiti. Il segreto era il suo feeling allâanteriore. Quando ha un buon feeling può andare al limite, ma non può farlo quando non ha un buon feeling. La moto di questâanno gli ha dato quella sensazione. Quando il pilota spinge, la moto può rispondere bene, il che significa che il telaio di questâanno è molto adattoâ.
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Alla fine del 2020 in Yamaha hanno lavorato molto sul telaio per dargli quelle garanzie di sicurezza che Fabio Quartararo avvertiva nel 2019. Una sorta di passo indietro per farne due in avanti. Lâaltra chiave del successo è la mentalitĂ del pilota di Nizza. âLa mentalitĂ del pilota è cambiata quando si tratta di gestire situazioni difficili, la squadra è riuscita a riprendere confidenza e calmarsi anche quando la tensione era alta. Ă frutto di fiducia reciproca, ora la squadra può affrontare i weekend con piĂš calmaâ.
Team e pilota vogliono continuare a vincere, molto dipenderĂ dal prossimo pacchetto che Yamaha saprĂ portare in pista. âLâanno prossimo avremo otto Ducati, quindi se la nostra moto non va forte metterĂ sotto pressione il pilotaâ, ha aggiunto Takahiro Sumi. âSe non fai una moto in cui il pilota può mostrare la sua forza e combattere, il pilota sarĂ frustrato. Quindi voglio velocizzare lo sviluppo e rendere la moto capace di lottareâ.
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