Il più vincente di tutti i tempi nel Motomondiale, Giacomo Agostini, fa un paragone tra il maestro Valentino Rossi e l’allievo Pecco Bagnaia
Se il Gran Premio dell’Emilia Romagna di domenica scorsa si è trasformato in un grande abbraccio a Valentino Rossi, all’ultima gara in Italia della sua carriera, per il suo allievo Pecco Bagnaia non ha riservato grandi soddisfazioni.
Il torinese della Ducati, infatti, è scivolato mentre era in testa alla corsa, regalando così su un piatto d’argento l’assegnazione matematica del titolo mondiale di MotoGP al suo diretto rivale Fabio Quartararo.
Nonostante la delusione, però, Bagnaia si è meritato comunque un plauso da parte di molti osservatori, primo fra tutti un autorevole fuoriclasse come Giacomo Agostini, il più vincente di sempre dall’altro dei suoi quindici campionati del mondo vinti in carriera. Secondo Ago, Pecco è il pilota italiano più in forma del momento, dunque il meglio messo per raccogliere il testimone del Dottore dopo il suo ritiro.
“Bagnaia sta vivendo un momento magico, la sua guida rasenta la perfezione”, ha raccontato ai microfoni della Gazzetta dello Sport. “Non mi sarei mai aspettato che cadesse domenica, ma guidando così al limite ci può stare. Guidava sul filo del rasoio, aveva Marquez incollato alle spalle, lottava per tenere aperto il Mondiale, io gli avrei dato 9. Riuscite a capire cosa significa correre una gara intera con Marquez a un decimo e non fare nessun errore?”.
C’è una differenza, però, tra il ducatista e il suo mentore, il numero 46: “Guida molto bene, e poi mi piace molto come personalità, è uno serio, forse un po’ chiuso, non certo espansivo come Valentino”, sottolinea Mino.
Quanto agli altri piloti italiani attualmente in pista, non va dimenticato anche Franco Morbidelli, che però in questa fase è leggermente in ritardo: “Lo scorso anno con la Yamaha non ufficiale andava molto forte, si vede che non è ancora al massimo, ma il suo talento non si discute e i primi giri domenica ce lo hanno dimostrato”, commenta Agostini. “Anche se, per il momento, lo vedo un po’ indietro rispetto a Bagnaia, che è quello che ne ha di più”.
Infine il giudizio su un emergente come Enea Bastianini: “Piano piano la Ducati lo aiuterà sempre di più. A me lui piace molto, nelle due Misano e in Texas ha dimostrato di essere in fase crescente. Guardarlo guidare è davvero un piacere. Chi ancora non mi ha convinto del tutto è invece Luca Marini, non è male, a Misano ha fatto una grande qualifica, ma poi in gara fa ancora fatica. Il prossimo anno con la Ducati ufficiale dovrà fare un passo avanti”.
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