Un problema che Valentino Rossi conosce molto bene, quello delle gomme, che è tornato a colpirlo nelle qualifiche in Austria
Sono ormai la bestia nera di Valentino Rossi, e sono tornate a perseguitarlo anche nelle qualifiche del Gran Premio d’Austria. Le gomme Michelin, quelle di cui lui per primo ebbe a lamentarsi in tempi non sospetti e che, nello scorso weekend di gara, hanno tormentato anche molti suoi colleghi.
Oggi pomeriggio, al Red Bull Ring, la musica si è ripetuta come al solito. “Non sono molto contento, potevo fare meglio”, ha raccontato il Dottore al termine delle prove ufficiali. “Purtroppo la seconda gomma morbida che ho montato in qualifica non aveva aderenza, non funzionava: è stato un po’ frustrante. Potevo migliorare: niente di eccezionale, ma almeno di qualche posizione”.
Invece si è dovuto accontentare del diciottesimo posto in griglia di partenza. Il problema è quello ormai noto: gli pneumatici portati in gara dalla Michelin non sono tutti uguali. “Oggi ho utilizzato quattro gomme morbide posteriori, tra mattina e pomeriggio: tre andavano bene, la quarta no”, conferma il fenomeno di Tavullia. “Parliamo di pochi decimi, che però in MotoGP possono fare la differenza”.
Le coperture vengono assegnate tramite sorteggio, dunque a turno la patata bollente capita nelle mani di tutti i centauri. “Purtroppo, durante la stagione, prima o poi succede più o meno a tutti”, ribadisce Vale. “Va così, è anche questione di fortuna. In qualifica noti immediatamente che ci sono gomme che vanno meglio e altre peggio”.
Il nove volte campione del mondo si è confrontato in parecchie occasioni sul punto con il responsabile del gommista francese. Che però, evidentemente, non è ancora riuscito a trovare una soluzione accettabile, nonostante gli sforzi non si siano risparmiati.
“Ne ho parlato tante volte con Taramasso“, aggiunge Rossi. “Mi ha spiegato che svolgono moltissimi test sulle gomme, con macchinari super precisi. Appena si accorgono che qualcosa non va, le scartano. So che il loro impegno è massimo. Eppure, a volte, i loro numeri sono buoni eppure noi piloti ci lamentiamo lo stesso”.
Il guaio delle gomme, comunque, non fa perdere le speranze al numero 46, che mantiene gli occhi fissi sul bersaglio della corsa di domenica. “Il mio passo nelle ultime prove libere non era male: siamo tutti vicini”, chiosa. “Domani il mio obiettivo è quello di portare a casa qualche punto”.
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