In MotoGP non di rado emergono polemiche riguardanti le gomme Michelin. Taramasso ha voluto fare chiarezza su alcuni punti importanti.
Il tema gomme è sempre molto discusso in MotoGP. Non mancano lamentele a volte da parte dei piloti sugli pneumatici Michelin.
Il fornitore francese ci sta mettendo massimo impegno per garantire performance, durabilità e sicurezza delle coperture. Tuttavia, ci sono alcuni GP nei quali qualcuno espone commenti negativi. Essendo le gomme uguali per tutti, bisogna essere bravi ad adattarsi in fretta e a sfruttarle al meglio.
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Piero Taramasso in un’intervista concessa a Paddock-GP.com ha fatto un bilancio della prima parte di campionato MotoGP 2021: «L’inizio è stato un po’ difficile, perché causa pandemia i test invernali sono stati ridotti e abbiamo girato solo in Qatar. Comunque a Losail e Portimao abbiamo battuto i record. Tuttavia abbiamo ricevuto delle critiche, prima per la gomma anteriore asimmetrica e poi per la posteriore. Ma non erano fondate, erano pneumatici già presenti l’anno scorso. Visto che lo sviluppo delle moto è stato congelato, è stato deciso di mantenere le stesse gomme. Qualcuno ha detto che la nuova anteriore e la nuova posteriore non funzionano, ma non sono nuove! C’è chi ha criticato prima di guidare».
Alcune critiche sono arrivate da KTM, che non stava avendo le prestazioni del 2020 all’inizio a causa di un pneumatico anteriore che è stato rimosso dall’assegnazione. Il responsabile Michelin per la MotoGP ha così risposto: «È vero che è stato ritirato. Era una gomma a mescola media che usavamo nelle stagioni precedenti. Ma l’anno scorso 21 piloti su 22 hanno chiesto chiaramente a Michelin e Dorna di ritirarla. Quindi non c’era scelta. Poi si tratta di lavorare, fare degli aggiustamenti e trovare il giusto equilibrio».
Taramasso ha esposto i tipi di modifiche che sono state fatte sulle coperture per il 2021: «In passato ci avevano criticato per un eccesso di degrado dopo pochi giri, allora abbiamo eliminato le mescole troppo morbide a favore di quelle un po’ più dure. L’obiettivo era migliorare la durata in gara e avere anche dei tempi più veloci. Per il momento sta funzionando bene, abbiamo battuto vari record. Piloti e marchi sono abbastanza contenti».
Tra le polemiche dei mesi scorsi anche quella inerente gli pneumatici preriscaldati. Anche in questo caso Taramasso non comprende le critiche: «Esistono da molto tempo, quindi non so se fosse questione di disinformazione o voglia di suscitare polemiche. Forse c’erano piloti provenienti dalla Moto2 che non lo sapevano e lo hanno scoperto. Ne abbiamo parlato a lungo e sembrano aver capito, però non escludo che il tema esca fuori di nuovo. Si tratta di una falsa polemica».
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