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Motomondiale

MotoGP, Danilo Petrucci riconosce i punti deboli con KTM

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Luigi Ciamburro

Danilo Petrucci non può essere soddisfatto dei risultati ottenuti nella prima parte di stagione. Ad agosto verrà deciso il suo futuro.

Danilo Petrucci ai box della Ktm Tech3 nel Gran Premio d’Olanda di MotoGP 2021 ad Assen (Foto Mirco Lazzari gp/Getty Images)

Sono giorni di attesa per Danilo Petrucci che attende di conoscere il suo destino da pilota, che probabilmente verrà svelato in occasione del doppio round austriaco di agosto. Quando l’ex pilota della Ducati ha firmato con la casa austriaca immaginava che l’adattamento alla RC16 fosse più semplice e che nell’arco di poche gare sarebbe stato in grado di lottare per la top 10. Invece è arrivato solo due volte tra i primi dieci, con un 5° posto a Le Mans come miglior risultato, al termine di una gara sul bagnato.

La sua valutazione non può certo essere ottimistica, anche Petrux si aspettava qualcosa di più. Ma paga lo scotto di una moto troppo compatta per le sue dimensioni oltre la media: 180 cm di altezza per 78 kg di peso. “Certo sono il primo ad ammettere che voglio ottenere risultati migliori. Non posso certo essere soddisfatto della prima metà della stagione”. I suoi risultati sono penalizzati in gran parte dalle prestazioni in qualifica, in cui non riesce mai a partire dalle prime fila. Un fattore fondamentale per la MotoGP odierna al fine di ambire alle prime posizioni.

A breve la decisione finale

Nell’ultima gara di Assen ha conquistato un timido 13° posto dopo essere scattato dalla 18esima piazza in griglia. “Assen è stata molto tipica delle gare che ho fatto quest’anno. Le qualifiche sono andate male – ha raccontato Danilo Petrucci -. E sui rettilinei l’aerodinamica non è abbastanza buona per essere abbastanza veloce. Sono partito bene, ma non sono riuscito a fare progressi decisivi, perché non sono riuscito a superare Binder e Bastianini per molto tempo, poi la gomma posteriore ha iniziato a svanire”.

In vista della seconda parte di campionato che riprenderà l’8 agosto sul tracciato di casa KTM, il Red Bull Ring, Petrux sa bene dove dovrà apportare correzioni. “Devo migliorare in qualifica, perché se parti da molto indietro e se perdi sei o sette secondi nel primo giro, allora la gara è praticamente finita”. Ma adesso la palla passa nelle mani della casa di Mattighofen che a breve deciderà se proseguire con Danilo anche nel 2022. Anche se le strade sembrano destinate ad allontanarsi…

Danilo Petrucci in pista sulla Ktm nel Gran Premio d’Olanda di MotoGP 2021 ad Assen (Foto Tech3)
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Luigi Ciamburro

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