Non è stata una qualifica facile per Jack Miller quella del GP di Francia di MotoGP : la sua Ducati ha rischiato di farlo finire per terra
Ha dovuto girare davvero sul filo del rasoio Jack Miller, nel corso delle qualifiche del Gran Premio di Francia di MotoGP a Le Mans. Ma è stato ripagato con la terza piazza sulla griglia di partenza.
Le condizioni erano complicate per tutti: la sessione è iniziata con il circuito ancora umido e poi l’asfalto si è via via andato asciugando, costringendo dunque i piloti a cercare il limite di giro in giro.
Come se non bastasse, in casa Ducati si è dovuto combattere anche con un’altra difficoltà: “Ho fatto fatica perché soffrivamo molto con la pressione delle gomme”, ha ammesso l’australiano a caldo ai microfoni di Sky Sport, appena rientrato in parco chiuso dopo la bandiera a scacchi.
“Quando uscivamo dai box la copertura anteriore era in temperatura, poi giro dopo giro si raffreddava”, spiega Miller. Questo inconveniente con gli pneumatici ha reso veramente ostica la guida della sua Desmosedici. Tanto che Jackass si è ritrovato più volte sul punto di finire addirittura per terra. Ma, spericolato come suo solito, è andato avanti per la sua strada: “Ho dovuto lottare molto con la moto”, confessa. “L’anteriore continuava a chiudersi. All’ultimo giro mi sono preso dei rischi, ho avuto anche qualche spavento sul finale, ma sapevo che era necessario”.
Così il tanto agognato risultato è arrivato: per la quattordicesima volta scatterà in prima fila in MotoGP, la seconda dell’anno. “Volevo partire là davanti domani e ci sono riuscito”, gongola. “Era importante, soprattutto con queste condizioni insidiose, per cercare di scappare via alla partenza ed evitare gli schizzi d’acqua degli altri. È una giornata fantastica, ora vedremo cosa saremo in grado di fare domenica. Qui a Le Mans può succedere di tutto. Tutti vorremmo una gara asciutta, perché si va più veloce e c’è meno stress, ma anche se dovesse piovere per me non farebbe differenza: sono andato forte in entrambe le condizioni.”.
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