Il GP del Portogallo di Raikkonen è durato lo spazio di pochi metri. E nella serata di domenica ha ricevuto un’altra notizia.
Considerata la discreta performance del compagno di squadra Giovinazzi, Kimi Raikkonen avrebbe probabilmente potuto lottare per l’ultimo punticino disponibile ed invece la sua gara a Portimao è stata un flash. Un errore clamoroso, non da lui, lo ha tolto dai giochi nello spazio di pochi metri dal via.
Ma cosa è successo? Da subito è parso chiaro che il finlandese, esperto e navigato, si fosse distratto. Troppo strana la dinamica del tamponamento ai danni di Bon Giovi ed infatti, ancora a caldo, Iceman non ha avuto alcun problema a cospargersi il capo di cenere.
“Stavo controllando qualcosa sul volante e cambiando un settaggio che avevo sbagliato arrivando all’ultima curva. Ho dovuto fare un’altra modifica e poi ho colpito Antonio“, il suo racconto.
Fortunatamente per l’italiano, l’impatto non ha provocato danni alla sua monoposto ed è così riuscito ad arrivare al traguardo battagliando con l‘Aston Martin di Sebastian Vettel e l’Alpine di Fernando Alonso.
Come in suo stile il #7 non ha aspettato la fine della corsa per tornarsene a casa, ma ugualmente alla sera è stato raggiunto da una news proveniente dal Portogallo.
Dopo attenta analisi di tutta la documentazione a disposizione, la FIA ha deciso di confermare la penalità di 30″ inflitta al driver di Espoo al Santerno e dunque la retrocessione dalla piazza 9 alla 13.
Malgrado l’ambiguità della regola e la scarsa chiarezza riguardo un episodio senza precedenti in F1, i commissari hanno convenuto che non ci fossero i termini per accogliere l’appello presentato dall’Alfa Romeo.
Ricordiamo che l’iridato 2007 era stato punito per non aver eseguito correttamente la procedura di ritorno in pista dopo un’escursione sulla ghiaia mentre la corsa era in regime di Safety Car a seguito di una bandiera rossa.
Al momento il 41enne è 14esimo della generale con zero punti.
Chiara Rainis
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