Jorge Martin rivive il week-end di Doha insieme all’ex campione Jorge Lorenzo. Ma adesso arrivano circuiti difficili per il rookie della Ducati.
Jorge Martín ha vissuto uno dei week-end più belli della sua carriera a Doha. Pole position, una gara condotta quasi interamente in testa, fino al podio finale. Ripercorre quel week-end insieme al connazionale Jorge Lorenzo sul suo canale YouTube ufficiale, confermando lo stretto feeling instaurato con la Ducati GP21 in così poco tempo. Una moto che il pentacampione tra l’altro conosce bene e con cui ha vinto. “Ho guidato pochissimo con la moto ma fin dall’inizio mi sono sentito molto a mio agio – racconta il pilota Pramac Racing -. Ho scoperto che posso fare quasi quello che voglio con la moto. È una moto che permette molto. E tu lo sai. Se all’inizio fai una pole è perché raggiungi il limite e controlli quel limite”.
Jorge Martin non avrebbe mai immaginato di riuscire a conquistare un podio, si era prefisso come obiettivo un settimo posto. E invece dopo essere partito alla grande ha guidato davanti per 18 dei 22 giri. “È difficile da spiegare. Mi aspettavo di condurre circa tre o quattro giri, ma quando sono arrivato a sei o sette e ho visto che non stavano cercando di sorpassare sono rimasto un po’ scioccato. Il mio passo era buono ma il mio obiettivo era sempre quello di salvare le gomme. Quando ho iniziato a sentire una moto da dietro, stavo accelerando e cercando di guidare perché mi sentivo a mio agio. Quando avevo già completato 16 giri, ho detto “puoi anche pensare alla vittoria”.
Nel finale Fabio Quartararo lo ha sorpassato prendendo un certo gap che gli ha permesso di involarsi con una certa tranquillità, a soffiargli il secondo posto ci ha pensato il compagno di squadra Johann Zarco. A quel punto non ha voluto prendere rischi per non rischiare di gettare alle ortiche un risultato storico per lui e per il team. “Lavorerò affinché arrivi presto la prima vittoria. Ho circuiti molto buoni come l’Austria, dove posso andare molto bene. Ho vinto lì e finora è il mio miglior circuito. Ma penso che anche circuiti come il Mugello o il Montmeló siano favorevoli alla Ducati… So che ora ci sono circuiti complicati come Portimao o Jerez. E io sono un debuttante, il mio obiettivo è la top 10. Devo imparare”.
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