Hamilton+svela+i+suoi+segreti%3A+%26%238220%3BChe+cosa+mi+rende+il+campione+che+sono%26%238221%3B
tuttomotoriweb
/2021/04/03/hamilton-segreti-guida-campione/amp/
Formula 1

Hamilton svela i suoi segreti: “Che cosa mi rende il campione che sono”

Published by
Fabrizio Corgnati

Lewis Hamilton si confessa in una lunga intervista e racconta i suoi punti di forza che gli hanno permesso di vincere sette titoli mondiali

Lewis Hamilton (Foto Steve Etherington/Mercedes)

La ricetta del campione. Lewis Hamilton la conosce bene, dall’alto dei suoi sette campionati del mondo vinti in Formula 1. Non è facile e nemmeno immediato raggiungere i livelli di perfezione toccati dall’anglo-caraibico.

Per riuscirci bisogna che vadano al posto giusto tanti piccoli tasselli del mosaico: “C’è una quantità davvero, davvero vasta di cose”, racconta Hamilton nel corso di una lunga intervista ai microfoni della rivista Wired Uk. “Per poter portare il team e la vettura alla posizione in cui sono in grado di portarli ci vuole un’enorme quantità di lavoro. Insieme facciamo molti sacrifici e molti compromessi”.

Hamilton sa come tenere le redini di una Formula 1

Uno di questi elementi è, naturalmente, la sensibilità di guida: “Diventi una cosa sola con la vettura”, prosegue Lewis. “Immagino che sia molto simile a domare un toro, anche se non mi è mai capitato di farlo! La macchina non vuole fare alcune delle cose che tu vuoi farle fare”.

Domare un animale imbizzarrito come una monoposto di Formula 1 è dunque un’impresa complicata: “Quando sei alla guida di una macchina è tutto molto caotico. Succedono tante cose, in modo incostante. Tutti i sensi che abbiamo sono stimolati al massimo. È come se stessi lavorando con un organismo vivente, che ha una breve aspettativa di vita. Il modo in cui tratti la macchina, in cui la metti a punto definisce la distanza che potrà percorrere, e comprendere quanto sei in grado di spingerla ad ogni curva è una scienza in se stessa”.

Instancabile pratica e voglia inesausta

Un altro ingrediente del successo è l’allenamento infinito: “Dicono che ci vogliano circa diecimila ore per diventare eccellente in un’attività”, aggiunge il portacolori della Mercedes. “Io ho iniziato quando avevo otto anni. Ed in ogni singolo weekend faccio pratica, pratica, pratica”.

Ma quando gli si chiede quale sia l’aspetto che fa davvero maggiormente la differenza, Lewis Hamilton ha le idee chiare: “Credo che ciò che mi rende il pilota che sono oggi sia, sì, l’abilità, ma direi anche la fame. Sono così grato per questa. Se non l’avessi, non potrei guidare nel modo in cui guido oggi”.

LEGGI ANCHE —> La prima a Hamilton. Ma la lotta con Red Bull è solo all’inizio: “Sarà dura”

Lewis Hamilton (Foto LAT Images/Mercedes)
Published by
Fabrizio Corgnati

Recent Posts

MotoGP, Jorge Martin punge l’ex rivale Bagnaia: la frecciata riguarda anche Marc Marquez

Il campione del mondo in carica, Jorge Martin, ha aspramente criticato Pecco Bagnaia per il…

2 ore ago

L’auto dei miracoli della FIAT che vende tantissimo ma nessuno può comprarla in Italia

Vi sono FIAT che all’estero viaggiano su numeri clamorosi, ma alle nostre latitudini non sono…

4 ore ago

Leclerc fa tremare i tifosi della Ferrari: l’incontro che mette dubbi sul suo futuro

Charles Leclerc ha rinnovato il proprio contratto con la Ferrari da diverso tempo, ma la…

10 ore ago

La Tesla si lancia in un altro campo? Si avvicina la sfida ad un colosso italiano

In casa Tesla si cercano soluzioni per affrontare la crisi di vendite di cui tanto…

11 ore ago

Tesla e quella batteria che non muore mai: quasi mezzo milione di km ed è tutto come nuovo

In molti non passano alle auto elettriche per la paura di poter subire gravi danni…

20 ore ago

Arriva la “solita” promessa della Ferrari: il 2026 sarĂ  l’anno buono? Vasseur ci crede per davvero

La Ferrari dovrĂ  salvare il salvabile nella seconda parte della stagione, per la quale non…

23 ore ago