2+aprile+1940%3A+nasce+Mike+%26%238220%3BThe+Bike%26%238221%3B+Hailwood%2C+un+pilota+inimitabile
tuttomotoriweb
/2021/04/02/mike-hailwood-pilota-2-aprile-1940/amp/
Formula 1

2 aprile 1940: nasce Mike “The Bike” Hailwood, un pilota inimitabile

Published by
Oscar Slaifer

Avrebbe compiuto 81 anni Mike Hailwood. Una leggenda su due e quattro ruote, per molti il più grande di tutti

Mike Hailwood in azione sul circuito di Silverstone nel 1965. (Photo by Daily Express/Hulton Archive/Getty Images)

Leggenda. Un termine sin troppo abusato quando si parla di personaggi dello sport, è vero. Ma Mike Hailwood può essere senza ombra di dubbio annoverato tra i grandi delle due ruote. Nato il 2 aprile del 1940 a Great Milton nell’Oxfordshire, per tanti piloti è stato il più grande di tutti i tempi, non tanto per il numero dei titoli quanto per il suo evidente ed indiscutibile talento, oltre che per le sue epiche imprese.

Una leggenda inizia col “trucco”

Il più talentuoso, il più eclettico, il più versatile tra i piloti di motociclismo. Dal 1958 al 1967 praticamente Mike Hailwood è stato il più forte. E pensare che la sua storia cominciò con un trucchetto.

Suo padre Stan, il più importante commerciante inglese di motociclette dell’epoca nonché grande appassionato di competizioni motociclistiche, lo spinse ad intraprendere la carriera di pilota professionista. Disputò la sua prima gara in circuito a 17 anni, anche se non avrebbe potuto: infatti per ottenere la licenza bisognava avere 18 anni, e lui li dichiarò mentendo. A 19 anni vinse il suo primo gran premio, ma la reputazione da “figlio di papà” lo tormentava. Hailwood però continuò per la sua strada e a 21 anni arrivò il suo primo titolo iridato in sella a moto Honda e FB Mondial, mettendosi in bacheca il trofeo della classe 250 e diventando il primo britannico a vincere nella quarto di litro dopo Cecil Sandford. Nello stesso anno diventa anche il primo pilota della storia a vincere tre gare in una sola settimana al leggendario Tourist Trophy dell’Isola di Man (dove ha vinto per ben 14 volte, leggendario il successo del 1978).

Ma fu solo l’inizio della leggenda: in appena 7 anni da professionista conquistò 9 titoli (4 nella 500, 2 nella 350, 3 nella 250), nel 1966 e nel 1967 “rischiò” di conquistare tre titoli in un solo anno.

Formidabile anche su quattro ruote

Nel 1968 però Hailwood non appese il casco al chiodo. Anzi. Decise infatti di passare alle automobili: il nove volte iridato, che ha già fatto qualche comparsata in Formula 1 con Lotus nei suoi anni da motociclista, si dedica inizialmente alle categorie minori e ai popolari Sport Prototipi, portandosi a casa un podio alla 24 Ore di Le Mans al volante di una Ford GT40 in coppia con David Hobbs.

Nel 1972 arrivò l’esordio in pianta stabile con le monoposto di F1, ma non riuscì nell’impresa di John Surtees, che nel 1964 era diventato l’unico pilota vittorioso sia nel Motomondiale che in F1 (un record che resiste ancora oggi). Nel 1974 a causa di un grave incidente al Nürburgring, arriva il ritiro dopo aver portato a casa al massimo un ottavo posto come miglior risultato finale e una seconda posizione al Gran Premio d’Italia a Monza nel 1972. Venne però ricordato per aver salvato la vita a Clay Regazzoni nel corso del Gran Premio del Sudafrica del 1973, portandolo via dall’auto in fiamme. Un atto di coraggio estremo che gli valse la Medaglia di Re Giorgio, uno dei più importanti riconoscimenti concessi ai civili dalla Corona Britannica.

Mike Hailwood alza al cielo uno dei suoi innumerevoli trofei (Photo by Victor Blackman/Getty Images)
Published by
Oscar Slaifer

Recent Posts

La Red Bull e Verstappen hanno rischiato grosso: arriva la pesantissima “penalità” dopo il dispetto alla McLaren

Max Verstappen e la Red Bull si sono presi anche Austin, ma c'è un retroscena…

4 ore ago

La decisione di Stellantis che lascia tutti senza parole: alleanza ufficiale con i cinesi, mazzata alla concorrenza

L'avanzata delle case cinesi sul mercato delle quattro ruote prosegue, ed è il gruppo Stellantis…

7 ore ago

Vasseur “spiega” la rinascita Ferrari: le sue parole su Leclerc sono la conferma definitiva

Si inseguono le voci su una possibile partenza a fine anno del team principal francese.…

11 ore ago

Una Dacia così estrema non si era mai vista: pronta per la Dakar, è mostruosa (FOTO)

Con il lancio della Bigster la Dacia è entrata in un nuovo segmento. Stenterete a…

14 ore ago

Hamilton, altro record negativo: dato da incubo per la Ferrari ed il sette volte iridato

La Ferrari è tornata sul podio con il terzo posto di Charles Leclerc, seguito da…

18 ore ago

L’ennesima umiliazione per Bagnaia è ormai dietro l’angolo: Alex Marquez può dargli un’altra spallata

Alex Marquez è secondo nel mondiale, ed in Malesia potrebbe fregiarsi di una grande soddisfazione,…

19 ore ago