Il CEO della Williams Capito nomina un nuovo direttore tecnico. La curiosità è che come lui viene dal mondiale rally.
Notoriamente F1 e WRC non hanno un granché in comune, ma e Jost Capito si è sentito di tentare questo giro di roulette. Lui stesso, sbocciato nel massimo campionato del traverso con Volkswagen, si è rivelato un acquisto fallimentare da parte della McLaren.
Approdato nel team di Woking nel 2016 dopo essersela data a gambe della squadrone tedesco che stava dominando nei rally, proprio a poche settimane dallo scoppio del Diesel-gate, il manager di Neunkirchen, è stato messo alla porta essendo risultato praticamente trasparente, senza un ruolo chiaro e completamente avulso al paddock.
Richiamato nel Circus dalla Williams per la stagione del rilancio dopo il cambio di proprietà, il 62enne ha deciso di avvalersi dell’aiuto di un suo ex dipendente, alias François-Xavier Demaison. Mente della gloriosa Polo R che con Sébastien Ogier si è aggiudicata quattro iridi consecutivi (2013-2016).
Chissà, forse nella sua mente Capito, pensa che ricostituire una squadra che altrove era stata vincente potrebbe essere garanzia di successo. Ma come sappiamo non sempre è così. La storia difficilmente si ripete uguale a sé stessa.
“Ho visto e percepito il suo talento in prima persona. I risultati ottenuti nello sport parlano per lui”, ha spiegato il boss. “Prendendo una persona del suo calibro e aggiungendolo ad un’equipe di alto livello diventeremo più forti. Non ho dubbi riguardo le sue conoscenze. Certamente ci aiuteranno a fare altri passi avanti importanti e a perseguire l’idea di tornare a vincere di nuovo”.
“Sarà una grande sfida, ma non vedo l’ora di partire”, ha affermato l’ex Peugeot e Renault. “La Williams vanta del personale di talento. Spero di poter lavorare con tutti per costruire un futuro glorioso degno delle sue ambizioni”.
Chiara Rainis
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