Gibernau%3A+%26%238220%3BUn+onore+lottare+con+Vale.+Non+ho+vinto%3F+Non+lo+meritavo%26%238221%3B
tuttomotoriweb
/2021/03/22/gibernau-lotta-valentino-rossi/amp/
MotoGP

Gibernau: “Un onore lottare con Vale. Non ho vinto? Non lo meritavo”

Published by
Fabrizio Corgnati

A quindici anni di distanza, Sete Gibernau ricorda con grande signorilità e grande rispetto i suoi storici duelli con Valentino Rossi

Valentino Rossi e Sete Gibernau sul podio del Gran Premio di Gran Bretagna 2003 di MotoGP (Foto Clive Rose/Getty Images)

Se c’è un tratto del carattere che sicuramente non manca a Sete Gibernau, quello è la signorilità. E l’ex pilota spagnolo di MotoGP, ormai 48enne, non manca di mostrarla. Anche quando ripercorre con la memoria la sua carriera nel Motomondiale, senza nascondere né i suoi limiti e i suoi errori, né tantomeno i complimenti e la stima che hanno meritato i suoi avversari.

Compreso quello più storico di tutti, Valentino Rossi. Dai grandi duelli che lo videro opposto al Dottore sono passati ormai quindici anni e oggi, accantonata la rivalità sportiva, Gibernau definisce un orgoglio personale aver incrociato le ruote con il più grande pilota della sua epoca.

“Ognuno ha la sua maniera di dare il meglio di sé”, racconta ai microfoni della Gazzetta dello Sport. “Rossi ha il suo modo di gestire la carriera e prende alcuni episodi molto sul personale. Siamo diversi, ma ripeterò sempre che per me è stato un onore e un piacere lottare contro il miglior Valentino. È stato bellissimo, lo rispetto molto”.

Sete Gibernau narra così la sua carriera

Né Sete si rammarica più di tanto per non essere riuscito mai a vincerlo, quel duello per il titolo mondiale contro il fenomeno di Tavullia. Nel suo bilancio riconosce semplicemente che il risultato è stato giusto, rifletteva i valori in campo. “Alla fine, se non ho vinto, vuol dire che non lo meritavo”, ammette. “Sono stato comunque molto fortunato a vivere una tappa molto bella della mia vita con la mia famiglia italiana. Con gli italiani sono sempre stato bene. Gresini e la sua squadra mi hanno reso un leader”, conclude, ricordando il suo storico team principal recentemente scomparso per Covid-19.

Qualche rammarico, però, anche Gibernau se lo porta dietro, più a livello personale che sportivo: “Ero molto felice se guidavo le moto. Poi sono arrivato a un punto in cui, se non vincevo, non ero felice. Quando l’ho capito, ho pensato: ‘Ora non mi diverto più’. Nel 2006, infatti, nonostante avessi ancora un anno di contratto, ho deciso di smettere. Mi ero dimenticato che vincevo perché ero felice”.

Valentino Rossi e Sete Gibernau nella conferenza stampa del Gran Premio di Spagna 2006 (Foto Bryn Lennon/Getty Images)
Published by
Fabrizio Corgnati

Recent Posts

Alonso si ritira? L’ex team principal svela quando l’Aston Martin potrebbe decidere di rinunciare a Fernando

In F1 dal 2001, Fernando Alonso è pronto per affrontare l'ennesimo ciclo tecnico, quello che…

46 minuti ago

Sainz e l’amore eterno con la Ferrari: la sua scelta lascia tutti senza parole

Carlos Sainz ha corso per la Ferrari per ben quattro stagioni, e pur avendo lasciato…

4 ore ago

Altro che terre rare e auto elettriche: scoperto in Europa il petrolio per fronteggiare gli arabi

Per limitare la dipendenza dai major stranieri, la filiera dell’automotive europea potrebbe aver trovato una…

8 ore ago

Qual è il vero problema della Ferrari? Montezemolo non si contiene e vuota il sacco

Luca Cordero di Montezemolo costruì la Ferrari più forte di sempre, vincendo 8 titoli mondiali…

11 ore ago

La strana idea di Porsche: il progetto fa insorgere tutti

L’iniziativa dell’erede dell’impero della Casa di Stoccarda, Wolfgang Porsche, ha scatenato la protesta di circa…

15 ore ago

Ferrari, nuova mossa a sorpresa per tornare al top? Arriva un super “acquisto”

Ancora una volta, la Ferrari sorprende con l'apertura di una nuova struttura pronta per aumentare…

16 ore ago